Espulso dall'Italia e ri-espulso dalla Svizzera, arrestato all'ospedale di Como

Era stato da poco espulso verso la Svizzera. Dal Ticino era stato poi espulso nuovamente. Tornato in Italia, è finito di nuovo nei guai. Un 28.enne marocchino è stato arrestato questa notte al pronto soccorso dell’ospedale Valduce di Como, dove ha dato in escandescenze minacciando apertamente gli agenti di polizia intervenuti sul posto.
L’uomo, in evidente stato di ubriachezza, irregolare e senza fissa dimora, si è guadagnato una denuncia per essere rientrato illegalmente in Italia dopo un provvedimento di espulsione, e dovrà rispondere anche di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Escandescenze al pronto soccorso
L'intervento è scattato alle due di notte, su segnalazione del personale del pronto soccorso dell'ospedale Valduce di Como, alle prese «con un soggetto molesto e fuori controllo» riferisce QuiComo. Durante il trasporto in auto, l'uomo ha iniziato a dare calci al finestrino nel tentativo di spaccarlo. Una volta giunto in questura, il 28.enne si è lanciato con la testa contro una porta a vetri, danneggiandola.
Sul suo conto - prosegue il portale comasco - risultano diversi precedenti per spaccio e violazioni delle norme sull’immigrazione. Espulso dal prefetto di Cuneo nell’agosto 2024, con divieto di rientro per tre anni, il 28.enne o aveva effettivamente lasciato l'Italia ed era stato espulso verso la Svizzera. In Svizzera aveva ricevuto un nuovo foglio di via, che l'uomo aveva con sé al momento dell'arresto.