Quartieri

Ex casa comunale di Claro, la storia verrà «recuperata»

Dopo la contestata rimozione il Municipio di Bellinzona annuncia che il riferimento all’anno 1926, quando venne realizzato l’edificio, sarà in qualche modo ripristinato con una nuova scritta
Il punto in cui prima degli interventi c’era il mosaico in pietra. ©CdT/Chiara Zocchetti
Red. Bellinzona
11.03.2021 06:00

«I ciottoli sono stati rimossi in quanto si trovavano nell’area del nuovo accesso quindi in contrasto con il progetto e la creazione della nuova rampa di accesso per i disabili». Il Municipio di Bellinzona risponde così al consigliere comunale PLR Bixio Gianini che aveva chiesto lumi sulla sistemazione dell’ex casa comunale di Claro, in particolare a causa della rimozione del ciottolato e, di conseguenza, del mosaico in pietra recante la data 1926, anno di costruzione dell’edificio che oggi ospita lo sportello multifunzionale di quartiere e l’agenzia postale. È però previsto di ricreare la scritta nella parte di giardino situato all’imbocco del nuovo accesso, oppure a mo’ di quadro applicato al muro dove c’è la nuova scala, aggiunge l’Esecutivo rispondendo all’interpellanza del consigliere comunale residente proprio a Claro. Sul tema c’è anche una mozione dello stesso Bixio Gianini (in relazione alla situazione dei posteggi) e una petizione lanciata da alcuni abitanti che chiedono al Municipio di ripristinare la situazione precedente, sostenendo che la soluzione adottata volti le spalle alla storia dell’ex Comune.

La situazione precedente. ©CdT/Archivio
La situazione precedente. ©CdT/Archivio