Ex casa comunale di Claro, la storia verrà «recuperata»

«I ciottoli sono stati rimossi in quanto si trovavano nell’area del nuovo accesso quindi in contrasto con il progetto e la creazione della nuova rampa di accesso per i disabili». Il Municipio di Bellinzona risponde così al consigliere comunale PLR Bixio Gianini che aveva chiesto lumi sulla sistemazione dell’ex casa comunale di Claro, in particolare a causa della rimozione del ciottolato e, di conseguenza, del mosaico in pietra recante la data 1926, anno di costruzione dell’edificio che oggi ospita lo sportello multifunzionale di quartiere e l’agenzia postale. È però previsto di ricreare la scritta nella parte di giardino situato all’imbocco del nuovo accesso, oppure a mo’ di quadro applicato al muro dove c’è la nuova scala, aggiunge l’Esecutivo rispondendo all’interpellanza del consigliere comunale residente proprio a Claro. Sul tema c’è anche una mozione dello stesso Bixio Gianini (in relazione alla situazione dei posteggi) e una petizione lanciata da alcuni abitanti che chiedono al Municipio di ripristinare la situazione precedente, sostenendo che la soluzione adottata volti le spalle alla storia dell’ex Comune.
