Expo 2015, pop-up hotel per la Città

LUGANO - «Nutrire il pianeta. Energia per la vita»: è il motto e il tema dell?esposizione universale in programma nel 2015 a Milano. E Lugano, con il suo polo verde della Valcolla e dintorni, acquisito in gran parte con le ultime aggregazioni, in questo ambito è una città modello. Ne sono convinti i promotori del progetto «Green Village», che propone la costruzione, durante il periodo dell?Expo, di un pop-up hotel (cioè una struttura temporanea composta da singoli moduli abitativi) a Sonvico, in zona Monte Roveraccio, con lo scopo di valorizzare e riscoprire i patrimoni e le eccellenze dei nuovi quartieri verdi di Lugano.
Dodici patriziati (Bogno, Brè, Cadro, Castagnola, Certara, Cimadera, Colla, Insone-Corticiasca, Davesco-Soragno, Scareglia e Villa Luganese e Sonvico, il promotore dell?idea) hanno unito le forze coinvolgendo nel progetto la SUPSI, la Scuola superiore alberghiera e del turismo di Bellinzona, nonché il Consorzio Valli del Cassarate e il Fondo per il sito naturalistico archeologico di Gandria. Le proposte concrete per la realizzazione della struttura turistica sono state realizzate da alcuni studenti del corso di laurea in Architettura di interni della SUPSI, coordinati dall?architetto Gabriele Geronzi e sono ora esposti nella sala del Consiglio comunale di Sonvico fino al 27 febbraio. «Lugano è una città posta in un territorio straordinario con notevoli possibilità di sviluppo sostenibile» ha sottolineato Michele Amadò, professore della SUPSI, sabato, in occasione del vernissage della mostra. «Green Village vuole essere un villaggio manifesto per Lugano e il Ticino, nei confronti delle migliaia di visitatori che giungeranno all?Expo», gli ha fatto eco l?architetto Geronzi.