Caos TPC

Falsa testimonianza e denuncia mendace, Fiorenzo Dadò sotto inchiesta

Aperto un procedimento penale nei confronti del presidente del Centro – Nel mirino la ricezione, nel settembre 2024, di «una missiva priva di mittente, con allegata documentazione fotografica, in seguito condivisa in Commissione giustizia e diritti»
© CdT/ Chiara Zocchetti
Red. Online
04.11.2025 09:42

C'è un altro capitolo del caso cosiddetto «Caos al TPC». Il Ministero pubblico comunica che nelle scorse ore l'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio è stato informato dell'apertura di un procedimento penale nei confronti di Fiorenzo Dadò. Gli approfondimenti ruotano intorno alla situazione venutasi a creare nel corso del 2024 al Tribunale penale cantonale e riguardano in particolare l'asserita ricezione, nel settembre 2024, da parte dello stesso granconsigliere e presidente del Centro di una missiva priva di mittente, con allegata documentazione fotografica, in seguito dallo stesso condivisa in seno alla Commissione giustizia e diritti.

Le ipotesi di reato sono di falsa testimonianza e di denuncia mendace. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore generale Andrea Pagani.

Si ricorda che vale il principio della presunzione di innocenza fino all'emanazione di una decisione definitiva.

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