Finanze

Famiglie e alti redditi per far decollare Locarno

Via libera del Consiglio comunale al consuntivo 2023 con l’invito al Municipio a fare tutto quanto in suo potere per attirare nuovi buoni contribuenti e dare così una scossa al gettito d’imposta - Mauro Silacci: «Il nostro substrato fiscale rimane debole e a regime gli sgravi peseranno 3 milioni all’anno»
© CdT / Gabriele Putzu
Spartaco De Bernardi
04.11.2024 21:42

Rendere allettante la Città per giovani famiglie, così da riuscire a controbilanciare l’invecchiamento della popolazione residente, nonché per buoni contribuenti, in modo da far decollare il gettito fiscale che negli ultimi anni è rimasto stagnate. Questi sono due degli auspici che il Consiglio comunale di Locarno ha formulato all’indirizzo del Municipio nella discussione svoltasi lunedì sera sul consuntivo 2023. Discussione che si è conclusa con il via libera ai conti di due anni fa che hanno fatto registrare un avanzo di esercizio di 181.000 franchi a fronte di un disavanzo preventivato di 470.000 franchi. A determinare il risultato positivo sono state in particolare le sopravvenienze d’imposta risultate di oltre 1,3 milioni superiori del previsto. Restando in ambito fiscale, da più parti si è sottolineatala già citata stagnazione del gettito: quello stimato per il 2023 è di poco superiore ai 40 milioni contro i 41 preventivati. Da qui l’invito rivolto all’Esecutivo affinché si adoperi ad attirare nuovi buoni contribuenti in particolare, per quanto riguarda le persone fisiche, avvicinando i proprietari di residenze secondarie invitandoli a portare il loro domicilio a Locarno. Un percorso non certo facile, ma che vale la pena di intraprendere.

Grandi progetti all’orizzonte

Il consolidamento delle casse comunali si rende infatti indispensabile per garantire il finanziamento dei grandi progetti che si stagliano all’orizzonte, ad iniziare da quello denominato «Nouvelle belle époque» per la riqualifica del centro cittadino, senza dover rivedere i servizi erogati a favore della popolazione. Come sottolineato dalla Commissione della gestione nel rapporto sui conti consuntivi del 2023 (co-firmatari Luca Renzetti del PLR e Simone Beltrame del Centro), il grado di autofinanziamento è debole (48%) mentre il debito pubblico (4.896 franchi pro capite) risulta elevato. Andranno dunque valutati con attenzione da parte dell’Esecutivo e del Legislativo gli investimenti futuri, ha sottolineato Renzetti, compiendo scelte secondo le priorità in quanto «la coperta è corta».

Un ritardo indigesto

Francesco Albi (Sinistra Unita) ha ribadito la propria contrarietà per il fatto che i conti consuntivi siano stati presentati con notevole ritardo, come del resto avvenuto anche l’anno prima. Da qui la firma con riserva da parte dei commissari della Sinistra Unita del rapporto della Gestione e la decisione del gruppo di astenersi nella votazione finale. Portando l’adesione al messaggio, Bruno Bäriswyl (Lega-UDC), ha auspicato che nelle prossime settimane il Municipio presenti il preventivo 2025 ed il piano finanziario. Il municipale Mauro Silacci, titolare del dicastero Finanze ed economia, ha rimarcato come il gettito mostri una tenuta negli anni. Il substrato fiscale rimane tuttavia debole e gli effetti degli sgravi decisi a livello cantonale a regime completo incideranno con circa 3 milioni di franchi all’anno sulle finanze di Locarno. Per quanto attiene al preventivo 2025 e al piano finanziario, Silacci ha affermato che il Municipio è consapevole che questi due importanti documenti saranno presentati con ritardo. Ma ciò è dovuto al fatto che si è voluto compiere un’analisi approfondita della situazione finanziaria della Città.

Tariffe SES da ridurre

Un altro invito rivolto al Municipio è stato quello di far pressione sul Consiglio di amministrazione della Società elettrica Sopracenerina affinché riduca le tariffe per la fornitura di energia elettrica in considerazione degli elevati utili conseguiti negli ultimi anni. La diminuzione del 3% annunciata dalla SES per il 2025 è sicuramente una buona notizia, ma a giudizio del plenum consiliare si può e si deve fare di più considerato ad esempio che le Aziende industriali di Lugano hanno annunciato per l’anno venturo una riduzione pari al 13% delle tariffe elettriche.

In questo articolo: