Rischi e opportunità

Fare gioco di squadra contro le minacce informatiche

Il Cantone ha lanciato la campagna «Cyber sicuro» che vede coinvolti il DI, il DFE e il DECS - Istituito un Gruppo strategico
Alessandro Trivilini, Manuele Bertoli, Christian Vitta, Norman Gobbi e Luca Filippini.  © Dipartimento delle Istituzioni.
Paolo Gianinazzi
21.02.2020 15:19

La nostra quotidianità è sempre più permeata dalle nuove tecnologie. Con esse si presentano diverse opportunità, ma anche molti rischi. Per «fare gioco di squadra» contro le minacce informatiche, il Cantone ha lanciato la campagna «Cyber sicuro» (con relativo sito internet www.cybersicuro.ch), che vede coinvolti il DI, il DFE e il DECS. Istituzioni, economia e formazione uniti per proteggere le attività quotidiane di cittadini, aziende e degli stessi enti pubblici dai pericoli legati al mondo cibernetico. Assieme alla campagna di prevenzione, il Governo ha anche istituito un Gruppo strategico che fungerà da punto di riferimento per le istituzioni, per gli enti pubblici, ma anche per le aziende e la popolazione. Il direttore delle Istituzioni Norman Gobbi, nel presentare la campagna di prevenzione, ha innanzitutto evidenziato come i reati più classici si stanno man mano spostano sulla rete: «Una volta le truffe venivano fatte porta a porta, mentre oggi avvengono tramite il web. Per questo motivo, dopo le campagne ‘‘Strade sicure’’, ‘‘Acque sicure’’ e ‘‘Montagne sicure’’, oggi lanciamo questa campagna dedicata al mondo cibernetico». Il Gruppo «Cyber sicuro», oltre ad essere un punto di riferimento , coordinerà le attività in questo ambito degli attori istituzionali, analizzerà i rischi per il nostro territorio, fornirà consulenza al Consiglio di Stato e infine elaborerà contenuti per la prevenzione.

Il direttore del DFE Christian Vitta durante la presentazione ha rimarcato che lo scopo della campagna è anche quello di «minimizzare i rischi per poter cogliere le opportunità che le tecnologie offrono al territorio e alle aziende». A questo proposito ha sottolineato «l’importanza dell’innovazione per incentivare competitività e produttività. È un tema strategico per le aziende e i rischi informatici stanno diventando sempre più rilevanti per le imprese».

Il direttore del DECS ha infine fatto notare come nella scuola ticinese «siano in atto diverse riforme che considerano la questione della sicurezza informatica» e che i «contenuti della campagna confluiranno in queste riforme». Nella scuola dell’obbligo, ad esempio, nell’ambito della revisione del Piano di studio, un gruppo di lavoro sta definendo le competenze digitali da raggiungere entro la quarta media. Il direttore del DECS ha spiegato che anche i docenti saranno formati con la creazione degli «animatori digitali di sede» che si occuperanno di riportare agli allievi i contenuti della campagna. Infine Bertoli ha ricordato l’introduzione dell’informatica nel programma d’insegnamento dei licei.

Durante la presentazione è inoltre stato fatto notare che anche l’amministrazione cantonale è spesso confrontata con le minacce informatiche. È stato ricordato, ad esempio, il caso in cui un dipendente ha inavvertitamente aperto l’allegato di una mail contenente un virus. Oppure dei tentativi malevoli di attaccare i server dell’amministrazione. Complessivamente sono diverse migliaia ogni mese i tentativi di infettare la rete dell’amministrazione. Ma quelli che impegnano veramente il Centro sistemi informativi sono circa uno o due all’anno. Oggi tutti i dipendenti cantonali, compresi di consiglieri di Stato, seguono un corso di formazione.

La composizione
Il Gruppo strategico «Cyber sicuro» è formato dal segretario generale del DI Luca Filippini, dal direttore del Centro sistemi informativi del Cantone Silvano Petrini, dall’ufficiale della Polizia cantonale Orlando Gnosca, dal direttore del Centro di risorse didattiche e digitali Daniele Parenti e dal docente e ricercatore della SUPSI Alessandro Trivilini.