Fares: "È stata una pura fatalità"

LUGANO - "Dopo quello che è accaduto sabato al Meno Uno di Lugano, potete immaginare il mio stato d'animo: sono profondamente rattristato e in imbarazzo per il danneggiamento irreparabile che ha subito l'opera vitrea di Luciano Fabro. Sono mortificato, in particolare, verso i proprietari e gli organizzatori della mostra, Danna e Giancarlo Olgiati. Costernato per quello che è stata una pura fatalità". A Parlare è il giornalista della RSI Salvatore Maria Fares, involontario protagonista dell'incidente di cui tutti, a Lugano e altrove, stanno parlando (vd suggeriti). "Abituato da anni a frequentare musei e mostre - spiega ancora al CdT Online Fares - è doloroso che questo inconveniente sia capitato proprio a me". L'opera, del resto, secondo testimonianze di alcuni partecipanti, sarebbe stata scarsamente visibile per chi entrava da un'altra stanza, dato che era collocata a terra e senza protezioni. Circostanza, quest'ultima, che a livello assicurativo dovrà essere attentamente vagliata. "Come hanno sottolineato Marco Borradori e anche altri ospiti alla mostra - conclude il collega della RSI - questo incidente poteva capitare a chiunque".