Farinelli e Regazzi, un brindisi prima del ballottaggio: «Un po' di ansia c'è...»

Ancora pochi giorni e scopriremo chi saranno i due rappresentanti ticinesi che verranno eletti al Consiglio degli Stati. Se Marco Chiesa al momento pare il grande favorito, per il secondo seggio (salvo sorprese) sembra che si tratti di una corsa a due tra Fabio Regazzi e Alex Farinelli.
I due, divisi al primo turno da 1'517 voti, si sono ritrovati ieri a cena al ristorante Seven di Lugano, durante la serata speciale di Sapori Ticino in collaborazione con l’Ente Ospedaliero Cantonale, nella quale piatti salutari sono stati rivisti in chiave gourmet. Per quanto l'atmosfera fosse di festa, sia il candidato Plr che quello del Centro non hanno nascosto di vivere con attesa queste ultime ore, nonostante per entrambi un seggio, quello del Consiglio Nazionale, sarebbe comunque assicurato.
«Dentro di me sono sereno perché penso di aver fatto il possibile in questi mesi - racconta Farinelli -. Però è chiaro che un po' di ansia subentra, anche perché quando uno si mette in gioco ha sempre la speranza di avere un buon riscontro da parte della popolazione. In questo senso sono felice delle parole di stima che ho ricevuto da parte delle persone che ho incontrato in queste ultime settimane. Certo, se poi perdessi di pochi voti magari avrei il rimpianto di pensare a cosa non ho fatto per colmare quel piccolo gap, ma al momento cerco di rimanere ottimista».
«Se non ci tenessi e non avessi l'ambizione di vincere non mi sarei neanche candidato - replica Regazzi -. Mi piace competere e questa campagna, dove mi sono confrontato con colleghi di alto livello, mi ha molto stimolato. Sono però rimasto sempre coerente con la mia visione e le mie idee e per questo vivo abbastanza bene questi ultimi giorni: anche se, sinceramente, non vedo l'ora di domenica sera».