Fermato per ovuli di droga in pancia, ma erano solo fagioli

VARESE - Attimi di tensione per un passeggero brasiliano atterrato negli scorsi giorni all’aeroporto varesino di Malpensa. Il turista, apparso nervoso durante un controllo, è stato fermato dall’autorità giudiziaria alla dogana dello scalo, col sospetto che fosse un trasportatore di ovuli di droga. Secondo Varesenews, a giocare contro il brasiliano sarebbero stati diversi fattori: il biglietto di ritorno in Brasile dopo 7 giorni, un indirizzo di Monza risultato inesistente durante i controlli, un bagaglio senza vestiti al suo interno, nessuno ad attenderlo all’aeroporto e un cugino - che avrebbe dovuto ospitarlo - irreperibile ad ogni telefonata. Una serie di strane coincidenze che ha spinto l’autorità ad effettuare una radiografia sulla pancia dell’uomo. E dopo l’esame la quasi conferma: corpi estranei di circa un centimetro a forma di ovulo nell’intestino del turista. Mancava solo la certezza che quegli ovuli contenessero droga, così l’autorità giudiziaria ha atteso che il contenuto dell’intestino del brasiliano venisse espulso. Il mattino seguente arriva però il colpo di scena: una seconda radiografia non mostra più i corpi estranei nella pancia e l’esame delle feci appura che quei presunti ovuli di droga sono solo fagioli. Il Tribunale di Busto Arsizio ha immediatamente disposto la liberazione del turista brasiliano... con tante scuse.