Fiduciari: arriva la legge

BELLINZONA - A più di due anni dalla sua approvazione da parte del Gran Consiglio, la legge sull'esercizio delle professioni di fiduciario è finalmente una realtà. La sua entrata in vigore è prevista dal primo luglio, così come deciso dal Consiglio di Stato nella sua seduta odierna. Il Governo ha pure adottato il regolamento di applicazione della legge, che disciplina alcuni aspetti tecnici. All'autorità di vigilanza saranno attribuite da luglio tutte le competenze in materia fiduciaria, finora ripartite tra il Consiglio di Stato (rilascio dell'autorizzazione e revoca della stessa), il Dipartimento delle istituzioni (decisioni di multa), la Divisione della giustizia (istruzione degli incarti) e il Consiglio di vigilanza (preavviso delle domande di autorizzazione in alcuni casi). I ministri confidano che la nuova legge consentirà di rafforzare la vigilanza sul settore fiduciario così da garantire il buon nome della piazza finanziaria ticinese.La legge, adottata dal Gran Consiglio il 1° dicembre 2009, era stata impugnata davanti al Tribunale federale. Con la sentenza del 24 novembre 2011, i gudici di Losanna hanno giudicato che nel complesso la legge è conforme alla costituzione e compatibile con il diritto federale. Tuttavia, hanno annullato tre disposizioni della legge che toccano aspetti secondari: il campo di applicazione della legge nei confronti degli avvocati; la forma del consenso del cliente per i contratti con il gestore di patrimoni per gli investimenti collettivi; l'obbligo per i fiduciari di disporre di un ufficio di revisione.