Franco Felder era sempre pronto a dare una mano

Ho conosciuto Franco Felder negli anni Ottanta. Era contitolare, con l’avvocato Pierfranco Riva, dello studio legale fondato nel 1896 da Waldo Riva. Ricordo che mi propose di far parte dello studio legale come primo di una nuova generazione. Conoscendo il mio desiderio di divenire magistrato, mi chiese semplicemente se gli davo la parola che non avrei lasciato lo studio. Allora funzionava così, la parola presa era più importante di un contratto scritto.
Da Franco ho imparato tanto, ma in particolare l’approccio alla professione con una grande disponibilità verso tutti coloro che avevano una necessità. Era sempre pronto ad aiutare chi ne aveva bisogno e desiderava giustizia, e ciò indipendentemente dall’importanza del caso e dal dispendio di tempo che si rendeva necessario. Ogni caso veniva da lui trattato con il medesimo impegno professionale. Franco trasmetteva la sua grande attenzione per la signorilità, per lo stile (non era pensabile presentarsi senza giacca e cravatta), per l’educazione. Insomma, un galateo che lo caratterizzava e che per anni ha segnato lo Studio.
La sua passione era sicuramente la politica e per anni è stato una delle figure di riferimento del Partito popolare democratico, e di riflesso aveva un intoccabile rispetto per le istituzioni. Uno degli impegni maggiori e prestigiosi è stato quello di presiedere il TCS, una delle più grandi associazioni svizzere.
Ma la professione di avvocato era senza dubbio la sua passione e missione. Lo studio legale da allora è cresciuto, ma gli avvocati senior e molte delle segretarie sono rimasti la sua seconda famiglia, che fino all’ultimo veniva quotidianamente a salutare. Ci ha lasciato una grande personalità del nostro Cantone, spentasi serenamente nel silenzio, tramandandoci un esempio di rigore, signorilità e onestà. Grazie Franco, da tutto lo Studio 1896.