Frane, Val Pontirone sotto osservazione

Il comune di Biasca e il cantone introducono un sistema di controllo e di preallarme - Previsti altri ingenti investimenti per garantire la sicurezza degli utenti della strada
Una veduta aerea della Val Pontirone.
Red. Online
07.09.2016 06:00

BIASCA - Per la protezione della Val Pontirone dalle frane la palla è ora nuovamente nella metà campo del Municipio di Biasca. Tra le nuove misure di interesse forestale che il Cantone ha adottato alla fine del mese scorso, vi è infatti anche quella che riguarda la montagna a nord-est dell'abitato. Il Dipartimento del territorio ha infatti deciso che «a seguito del movimento franoso attivo da tempo, si rende necessaria l'adozione di misure atte a gestire le situazioni di emergenza e ad assicurare la viabilità della strada forestale Stampa-Pont Sceng, in modo da garantire la sicurezza».

Sicurezza da garantire non solo per chi frequenta la Val Pontirone, ma anche per coloro che risiedono nel fondovalle di Blenio e Riviera. E non è ancora tutto: il sistema di monitoraggio e di preallarme veglierà anche sul tracciato della strada del Lucomagno che collega Ticino e Grigioni. Non bisogna infatti dimenticare che da quella zona sono 500 anni che le frane portano danni e lutti, dal Crenone in poi.Il Cantone ha in particolare «approvato il progetto definitivo del Comune di Biasca e il relativo preventivo di 565 mila franchi concernente il sistema di controllo e di preallarme per la frana Biborgo-Fontana e la sistemazione della strada forestale Stampa-Pont Sceng (periodo 2016-2025)». Per l'esecuzione del sistema di controllo e di preallarme, il Comune potrà beneficiare di un sussidio globale (cantonale e federale) del 70% sulla spesa di 85 mila franchi, ovvero pari al massimo a 59.500 (il contributo cantonale ammonta a 29.750). Per la sistemazione della strada forestale Stampa-Pont Sceng è invece stato concesso un sussidio globale (cantonale e federale) del 60% sull'investimento previsto di 480 mila franchi: sussidio che sarà quindi al massimo di 288 mila (dal Cantone giungeranno 144 mila franchi).