Lugano

Funicolare degli Angioli: prossima fermata concorso di architettura

Verrà aperto a breve e rappresenta una tappa importante per la rimessa in servizio del collegamento
La rimessa in funzione avrà natura prettamente turistica. © CdT/Chiara Zocchetti
Valentina Coda
25.01.2023 06:00

«Siamo in dirittura di partenza». Così la capodicastero Sicurezza e Spazi urbani Karin Valenzano Rossi descrive quello che da qui a pochi giorni rappresenterà un ulteriore importante tassello per la riattivazione dell’antica funicolare degli Angioli. Ebbene, il bando è stato definitivamente chiuso, e a breve si potrà partire con il tanto atteso concorso di architettura a procedura selettiva, che porterà alla riqualificazione urbanistica del comparto comprendente l’area antistante il LAC, la funicolare e il parco del Tassino. I risultati emersi qualche anno fa dai mandati di studio in parallelo rappresenteranno la base di partenza per i partecipanti al concorso, che verrà chiuso verosimilmente entro la fine dell’anno. Al netto di tutto, la rimessa in servizio del collegamento permetterà di ricucire un pezzo di città.

Qualche dettaglio

«Durante gli ultimi affinamenti del bando, abbiamo cercato di promuovere anche la partecipazione dei giovani – spiega la municipale –. Tenendo sempre conto dei risultati emersi nel 2020 dai mandati di studio in parallelo, ai progettisti verrà dato il compito di occuparsi di tutto quello che ruota attorno alla progettazione dello spazio urbanistico: dalla partenza all’arrivo della funicolare, quel che riguarda l’area dietro al LAC e il collegamento al parco del Tassino tramite una passerella, che scavalcherà sia via Maraini che la ferrovia». È bene precisare, però, che la rimessa in servizio e il restauro conservativo della funicolare non sono oggetto del concorso di architettura, ma seguiranno comunque in parallelo. Le maxi aree di intervento, come noto, sono due: la prima è quella, appunto, del parco del Tassino, che sarà sistemata e valorizzata con percorsi di mobilità lenta ciclabili e pedonali. La parte bassa e quella alta della città verranno ricucite grazie alla creazione di una passerella, che dalla torretta di arrivo della funicolare (verrà ristrutturata anche quella essendo il punto nevralgico per la sua riattivazione, ndr) conduce al di là dei binari della ferrovia. La seconda area di intervento è la parte che da piazza Luini arriva al parco del Tassino. «Per la parte bassa ci si riallaccia al masterplan lungolago e Lugano centro – osserva Valenzano Rossi –. È possibile che l’imbarcadero venga spostato quasi in linea con la partenza della funicolare (l’idea potrebbe essere quella di arrivare comodamente in barca, attraversare la piazza e prendere la funicolare, ndr), riaffermare piazza Luini come spazio pregiato, ricollocare i cassonetti oggi posati davanti alla chiesa di Santa Maria degli Angioli, creare un’ampia zona d’incontro a 20 chilometri orari e un anfiteatro dietro al LAC». Ah, dimenticavamo: la rimessa in funzione del collegamento avrà natura prettamente turistica. A margine di questi masterplan che si intrecciano e ridisegnano centro città e angoli pregiati, nel concorso di architettura potrà dire la sua anche chi verrà toccato direttamente dalla riqualificazione del comparto, ovvero Loreto. «Abbiamo incontrato i rappresentanti dei cittadini e abbiamo trovato un modo per far confluire nel concorso anche gli input della popolazione», chiosa la municipale.

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