L’inchiesta

Funzionario della Sezione della circolazione finisce in manette

Il 34.enne (immediatamente sospeso) è indagato per una serie di irregolarità nella gestione delle pratiche di cessione di targhe nel periodo da fine dicembre 2020 a fine maggio 2021 – Nel frattempo lui e l’altro imputato sono stati rilasciati (indagati a piede libero) – Gobbi: «Sono arrabbiato, mi fa male»
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Red. Online
19.08.2021 10:00

Corruzione passiva (subordinatamente accettazione di vantaggi), abuso di autorità, appropriazione indebita, acquisizione illecita di dati e riciclaggio di denaro. Sono pesanti le accuse nei confronti di un funzionario del Servizio immatricolazioni della Sezione della circolazione. L’uomo è stato fermato martedì e ha passato una notte in prigione, per poi essere rilasciato ieri dopo gli interrogatori (rimane indagato a piede libero). Si tratta di un 34.enne cittadino svizzero domiciliato nel Bellinzonese che, stando a nostre informazioni, è consigliere comunale nella capitale, occupando una posizione di vertice nell’UDC. L’altro indagato è uno svizzero di 48 anni domiciliato nel Luganese. A suo carico si ipotizzano le imputazioni di corruzione attiva (subordinatamente concessione di vantaggi), riciclaggio di denaro e ricettazione.

È stata la stessa Sezione della circolazione a trasmettere la segnalazione sul collaboratore dell’Amministrazione cantonale, che ha dato il via alle indagini, in merito a una serie di irregolarità nella gestione delle pratiche di cessione di alcune targhe nel periodo da fine dicembre 2020 a fine maggio 2021.

Parallelamente - riferiscono il Ministero pubblico e la polizia cantonale - è stata avvisata l'Autorità di nomina competente per decisioni sul futuro professionale del 34.enne dipendente cantonale. Il Consiglio di Stato, quale misura immediata, ha sospeso dalle sue funzioni il collaboratore e ha aperto un’inchiesta disciplinare nei confronti dello stesso, riservandosi, in attesa di accedere agli atti dell’inchiesta, di prendere le opportune misure. «Il Dipartimento delle istituzioni stigmatizza quanto emerso, constatando come i meccanismi di controllo interni abbiano permesso di dare immediato avvio alle necessarie verifiche da parte dell’autorità inquirente».

L'inchiesta è coordinata dal Procuratore generale Andrea Pagani.

Gobbi: «Sono molto amareggiato»
Il direttore del Dipartimento delle istituzioni (DI), sotto il cui tetto risiede anche la Sezione della circolazione - commenta quanto accaduto con un post su Facebook. E si dice «molto amareggiato» e «arrabbiato» per il «tradimento della fiducia» da parte del suo collaboratore. «La notizia di un collaboratore che avrebbe compiuto dei gravi illeciti mi fa male - scrive Norman Gobbi -. Mi consola il fatto che la segnalazione sia partita dalla stessa sezione. Vuol dire che i meccanismi di controllo funzionano».