Il provvedimento

Fuori la propaganda politica dallo Spazio Elle

Il Municipio di Locarno ha scritto al Forum socio-culturale per richiamarlo ad utilizzare la struttura finanziata dalla Città solamente per gli scopi previsti - Sul tema un’interrogazione di una trentina di consiglieri comunali
Allo Spazio Elle sono stati organizzati eventi legati alla votazione sul futuro delle Officine di Bellinzona e allo Sciopero delle donne. (foto Reguzzi)
Barbara Gianetti Lorenzetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
07.08.2019 20:41

LOCARNO - Qualche mugugno di protesta già circolava da tempo, sfociato, lo scorso primo giugno, in un’interrogazione nella quale una trentina di consiglieri comunali locarnesi (prima firmataria la popolare democratica Barbara Angelini Piva) segnalava al Municipio attività di propaganda politica all’interno dello Spazio Elle, il centro culturale affittato dalla Città e affidato in gestione al Forum socio-culturale del Locarnese. Ora l’Esecutivo ha risposto agli interroganti, chiarendo che la politica (o, almeno, la propaganda) non deve trovar posto all’interno della struttura. A tal proposito si è già provveduto a scrivere ai vertici del Forum, richiamandoli in tal senso.

Nel loro atto i membri del Legislativo ricordavano che l’associazione cui è affidata la gestione dello Spazio Elle è, per statuto, «apartitica, aconfessionale e senza scopo di lucro». Gli interroganti avevano poi passato in rassegna anche il regolamento della struttura, dove – evidentemente – fra le attività previste all’interno del centro non ne risultano relative a propaganda politica (autorizzate, invece, come sottolinea lo stesso Municipio, riunioni proprie di partiti o organizzazioni). Alcuni cittadini avevano però segnalato alcuni eventi legati, ad esempio, alla votazione sul futuro delle Officine di Bellinzona o allo Sciopero delle donne dello scorso 14 giugno. Manifestazioni, si legge ora nella risposta, di cui l’Esecutivo è stato informato e che hanno portato al richiamo inviato al Forum socio-culturale. Dallo stesso scritto si viene poi a sapere che di recente vi è stata l’apertura del terzo piano dell’edificio, con 9 posti letto a disposizione dei partner per accogliere residenze artistiche. Quanto ai criteri di scelta delle manifestazioni, il Municipio afferma di non esserne a conoscenza, mentre durante l’ultima assemblea dell’associazione referente vi sono stati alcuni cambiamenti all’interno del comitato. In particolare hanno dimissionato Riccardo Lisi, Ronnie Rodriguez, Matteo Minetti e Saffia Shaukat, sostituiti da Francesca Estrada, Andrea Olgiati, Pietro Tafaro e Agnese Zgraggen. Riconfermati Yari Moro, Lorenzo Perucchi e Marco Cupellari.

In conclusione il Municipio ribadisce di non ritenere corretto «che chi ha in gestione una struttura finanziata dal Comune organizzi eventi di propaganda politica». Da qui il richiamo inviato al Forum, con l’invito «ad attenersi alla destinazione e agli utilizzi previsti contrattualmente».