GastroTicino, lo scontro continua

LOCARNO - Ha tenuto banco durante tutta la giornata di ieri la notizia, anticipata dal Corriere del Ticino, della Petizione inoltrata alla Pretura da Gastro Lago Maggiore e Valli nei confronti della Federazione cantonale degli esercenti e degli albergatori. Il nocciolo della questione sta nella mancata elezione in seno al Consiglio d'amministrazione dell'organismo cantonale dell'uscente Claudio Risi (presidente della sezione del Locarnese): l'assemmblea cantonale gli ha preferito una candidata dell'ultima ora, Ketrin Kanalga. "Gli statuti di GastroSuisse, organo superiore, sono stati modificati nel 2012 e consentono a qualsiasi socio di ambire a qualunque carica", ha spiegato durante un incontro con la stampa il legale di GastroTicino, Marco Garbani. "Dal punto di vista giuridico ci sentiamo dunque tranquilli".
Dal canto suo, il presidente Massimo Suter ha confermato il congelamento della collaborazione dell'organismo cantonale al progetto "Locarno Città del gusto 2015". "Non è una ripicca. Si tratta semplicemente di un'azione logica e conseguente alla volontà di portarci davanti al Pretore". In sostanza, per Suter è un segno di rispetto nei confronti degli affiliati, che finanziano la Federazione.
A sorpresa alla conferenza stampa tenutasi a Sementina si è presentato anche Claudio Risi. "Stiamo cercando di ripristinare la legalità", ha spiegato citando invece gli statuti di GastroTicino e della sezione del Lago Maggiore. "Si tratta di una ripicca per destabilizzare il comitato del Locarnese e il suo presidente, che è considerato un rompi scatole".