Già più di mille apprendisti: «La fase decisiva inizia ora»

L’esempio più noto è quello di Sergio Ermotti, l’apprendista di Cornèr Banca diventato CEO di UBS. Ma di storie di successo ce ne sono tante. Perché l’apprendistato non è ormai più da tempo una seconda scelta, bensì un trampolino di lancio. «L’apprendistato apre tantissime possibilità», afferma Oscar Gonzalez, direttore aggiunto della Divisione della formazione professionale. «È una strada formativa che permette di crescere come persona e come professionista, di proiettarsi in un mercato del lavoro in rapido movimento e in qualsiasi momento di tornare a studiare».
Non stupisce dunque che la via dell’apprendistato sia parecchio gettonata. In base ai dati forniti ieri dal DECS già 1.023 giovani hanno firmato un nuovo contratto di tirocinio, il 14% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. «E ora arriva la fase decisiva», rimarca Gonzalez. «Ci aspettiamo che entro la fine dell’estate vengano firmati altri 1.500 contratti di apprendistato».
Ancora tanti posti liberi
Agricoltore, pittore, muratore, giardiniere, parrucchiere, impiegato di commercio, ma anche operatore di palcoscenico o tecnologo di chimica e chimica farmaceutica. Sono circa 120 le professioni offerte sul portale orientamento.ch, ovvero la piattaforma ufficiale dell’orientamento professionale. «Al momento ci sono oltre 550 posti di apprendistato ancora disponibili in Ticino», osserva Gonzalez. «Ma in realtà i posti liberi sono molti di più, perché non tutte le aziende formatrici li segnalano sul portale ufficiale. L’offerta è abbondante. Confidiamo che tutti i giovani interessati possano riuscire a trovare un posto di apprendistato».
La difficoltà non è tanto trovare un posto quanto capire qual è la professione che più di tutte si confà ai propri interessi e alle proprie aspirazioni. Non sono rari i casi di giovani che iniziano un apprendistato ma lo interrompono in corso d’opera, spesso perché ciò che hanno trovato non corrisponde alle loro aspettative. In base alle statistiche nazionali, circa un giovane su quattro rescinde anticipatamente il contratto di tirocinio.
Trovare la strada giusta
Come spiega Gonzalez, i cambiamenti di percorso sono nella maggioranza dei casi dei riorientamenti. «Per questo è molto importante investire nell’orientamento, per fare in modo che i giovani conoscano tutte le possibilità che gli si offrono loro».
Possibilità che sono molto più ampie di quanto si potrebbe pensare. «Ci sono professioni più conosciute ai giovani e alle loro famiglie, ma ce ne sono anche altre meno conosciute che pure possono offrire ottime opportunità», prosegue Gonzalez. «Per questo abbiamo lanciato il progetto Millestrade, un salone diffuso dei mestieri che permette di farsi un’idea concreta della formazione professionale di base e delle successive possibilità di specializzazione».
Allo stesso tempo ai giovani viene raccomandato di effettuare degli stage, già dalla terza media, in modo da arrivare al momento della scelta con le idee bene in chiaro. «Gli stage sono sempre esperienze preziose, anche quando magari non danno l’esito che il giovane si aspettava. Sono tutti piccoli assaggi del mondo del lavoro che contribuiscono ad avvicinarsi al momento della scelta con maggiore consapevolezza», spiega Gonzalez.
Questo importante lavoro a livello di orientamento professionale si riflette nell’aumento di giovani che hanno firmato un contratto di apprendistato già prima dell’estate. «È difficile dire se questo aumento si concretizzerà anche a fine campagna. Probabilmente però è indice che i giovani sono più consapevoli della loro scelta, proprio perché hanno svolto un percorso. Hanno visitato i luoghi di lavoro, hanno fatto delle esperienze e hanno capito cosa interessava loro veramente».
L’aiuto a chi cerca ancora
Altri giovani sono magari anche loro convinti della propria scelta ma non hanno ancora trovato il posto giusto. Questi sono invitati ad annunciarsi entro il 15 agosto al Gruppo operativo di collocamento a tirocinio (GOCT), compilando il formulario disponibile sul sito del Cantone. I giovani che si annunceranno verranno convocati a un momento informativo, cui farà seguito un colloquio individuale con un ispettore di tirocinio. Il DECS ricorda anche la possibilità, per giovani e adulti, di rivolgersi alla Città dei mestieri della Svizzera italiana per consulenze informative gratuite e per un sostegno nella preparazione della documentazione. «La nostra missione principale - conclude Gonzalez - è fare in modo che tutti i giovani possano trovare la loro via e formarsi in un ambito che li appassioni».