Ginnastica per tutti: una prima a Lugano

LUGANO - Un progetto ambizioso e una prima a livello svizzero quello della Società federale di ginnastica Lugano (SFGL), che con Gym-Abili mira a offrire corsi di ginnastica ai bambini con disabilità cognitiva. "Nasce tutto da un sogno nel cassetto", spiega Monica Fornoni, responsabile tecnico della Società. "Era da un po' che pensavamo a un progetto inclusivo e la spinta ad agire è arrivata grazie all'incontro con un allenatore della Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali (Fisdir), che partecipa da anni ad eventi internazionali come i Trisome Games (olimpiadi per atleti con sindrome di down, ndr.)".
Portare l'agonismo nel gruppo, far gareggiare i bambini esattamente come avviene nei gruppi dei normodotati: è questo lo scopo di Gym-Abili, che è stato presentato sabato scorso al Palagym di Villa Luganese. Non sarà un corso integrato, ovvero i bambini affetti da disabilità cognitive non lavoreranno con bambini normodotati ma avranno loro allenatori con una formazione adeguata, però sarà inclusivo: i bimbi lavoreranno nella stessa struttura e negli stessi orari. Una prima per la ginnastica elvetica che non vuole fermarsi all'attività fisica e agonistica, ma mira ad accogliere i bambini e i loro genitori: "Il nostro desiderio è che le famiglie abbiano la possibilità di fare parte della grande famiglia della società ginnastica Lugano e partecipare anche alle attività extra sportive, come i vari eventi o le sfilate". Gym-Abili nasce anche grazie alla collaborazione con l'associazione Aventuno, che promuove una serie di servizi per le famiglie di persone con la sindrome di Down e che hanno quindi potuto far sentire la propria voce.