Gioco di squadra digitale per dare un futuro alle valli

Le valli si spopolano e perdono posti di lavoro e vitalità? Allora servono progetti di sviluppo. Quello che da tempo costituisce un mantra rimane al centro dei pensieri di coloro che dell’economia locale si occupano per incarico politico, e che ora le strategie per uscire dal tunnel le metteranno nero su bianco. Non però con il solito documento che finisce in un polveroso cassetto, promettono, bensì tramite un metodo di lavoro che dovrà partorire iniziative concrete. Progetti, appunto, che saranno ben visibili sul territorio con il 2035 come orizzonte, e che potranno partire anche dalla gente comune. Anzi, meglio ancora se partiranno proprio dal basso, come vedremo.
È quanto ha in mente l’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e Valli (ERS) che oggi a Biasca ha presentato quanto fatto finora e quello che si farà da subito nell’ambito dei cosiddetti Masterplan interattivi dei Comuni di Blenio e Leventina, un lavoro iniziato un anno fa. Promossa dai Comuni e coordinata dallo stesso Ente con il sostegno dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Alto Ticino (OTR), la fase preparatoria ha coinvolto i rappresentanti degli enti locali e della società civile, oltre ad aziende e organizzazioni attive sul territorio. Ne è uscito lo sviluppo di un documento per ognuno dei distretti in cui gli stessi vengono radiografati, formulando già delle linee di manovra per la creazione dei futuri progetti. Dodici i filoni tematici individuati, gli stessi sia per Blenio che per Leventina. Sono presentati su due siti Internet distinti ma che ricalcano forma e obiettivi: e l’innovazione del metodo sta proprio nell’interattività digitale. Navigando su queste pagine le persone interessante e la popolazione potranno scoprire di cosa si tratta ma soprattutto avranno la possibilità, da subito, di proporre idee che andranno a sommarsi a quelle già formulate dalle personalità intervenute nella prima fase.

Si possono anche mettere i like
Prendiamo come esempio (sul sito www.masterplanvallediblenio.ch) il filone «Valorizzazione della produzione agricola locale» per la Valle del Sole. L’obiettivo per questo ambito è che entro il 2035 «i prodotti vengono forniti all’enogastronomia locale, ai residenti e ai turisti mediante sistemi innovativi di vendita diretta che permettono di stabilire un contatto con l’agricoltura e l’identità del prodotto. Sul territorio sono inoltre presenti nuove realtà di ‘ricerca e sviluppo’ e formazione legate al settore agroalimentare». Tre le «Idee di progetto» già inserite, tra cui citiamo la seguente: «Attività didattiche, per esempio, all’interno dei mulini o degli alpeggi restaurati». Come spiegato dai consulenti esterni - Gianluca Giuliani ed Elia Frapolli - il visitatore può apporre un «like», ma soprattutto ha la facoltà di aggiungere le proprie idee che saranno poi vagliate, eventualmente pubblicate e quindi valutate. La valutazione, appunto. Sarà compito del relativo Gruppo di lavoro operativo, formato dai rappresentanti delle antenne locali dell’ERS e di altre persone già intervenute nella prima fase ma anche dagli esterni che si annunceranno, magari gli stessi che hanno formulato nuove idee, magari pure degli imprenditori. Si tratterà poi di sviluppare queste idee coordinandole con altre simili, individuare le fonti di finanziamento e poi metterle in pratica.

«Grande potenziale inespresso»
«Nella regione c’è un grande potenziale rimasto inespresso», ha affermato il presidente dell’ERS Filippo Gianoni. Da parte sua il direttore della Divisione dell’economia del DFE Stefano Rizzi ha evidenziato che il metodo Masterplan avviato dal Cantone nel 2015 «si sta confermando un approccio vincente e seguito con convinzione dalle regioni coinvolte». Da parte sua il numero uno del turismo regionale Juri Clericetti ha posto l’accento sul citato aspetto molto concreto del lavoro in corso. «Infatti non si tratta di un documento bensì di un metodo per lavorare insieme», ha ribadito il direttore dell’ERS Manuel Cereda. La visione è condivisa dai Comuni. Corrado Nastasi, sindaco di Faido, rappresentando il suo distretto (www.masterplanleventina.ch) ha affermato che si tratta di una grande opportunità di dialogo vallerano, mentre Claudia Boschetti Straub, sindaca di Blenio, ha evidenziato l’indispensabilità di una visione centralizzata. L’obiettivo ora è di organizzare le prime due riunioni di altrettanti gruppi di lavoro entro l’estate. Usando una metafora sportiva, Manuel Cereda ha detto che nell’ultimo anno è stato concordato il campo da gioco e sono state definite le regole: ora si sceglieranno giocatori e tattica.
