La metamorfosi

Giovani vandali e molesti? No, maestri di buone maniere

Locarno lancia un concorso aperto a bambini e ragazzi per veicolare in modo creativo messaggi di rispetto reciproco – Pierluigi Zanchi : «Abbiamo deciso di cambiare strategia, passando dalla repressione alla prevenzione spontanea e propositiva»
Una politica «soft» e proattiva sarà applicata anche sul territorio, per affrontare le situazioni più delicate. ©CdT/Archivio
Barbara Gianetti Lorenzetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
04.10.2021 17:01

È un ritornello che sentiamo da anni. Non se ne parla per un po’, poi la problematica torna alla ribalta in occasione di situazioni più o meno eclatanti e i giovani (o gruppi di essi) finiscono spesso per essere dipinti come molesti e vandali. Fra un evento e l’altro, però, si ha quasi l’impressione che nessuno se ne occupi. Ma non è così. Almeno non a Locarno. A testimoniarlo al Corriere del Ticino è Pierluigi Zanchi, capo dicastero sicurezza, ideatore di un’iniziativa nata proprio in un momento in cui la Città si era trovata a dover gestire una situazione difficile. È un concorso di cartellonistica, il cui obiettivo è promuovere il rispetto reciproco e del territorio. Ma cambiando strategia e puntando sulla prevenzione creativa invece che su divieti e repressione.

Quei cartelli di divieto

«Durante i momenti peggiori della pandemia – spiega lo stesso municipale al CdT – si è dovuto far fronte al problema degli assembramenti nella zona del Castello e in tale ambito erano stati posati cartelli che proibivano di riunirsi in quel comparto. Un provvedimento che aveva suscitato reazioni negative anche a livello politico, mettendo, fra l’altro, in evidenza la carenza di basi legali. Una zona grigia non facile da gestire, mentre, nel frattempo, la problematica rimaneva irrisolta. Così come altri temi sensibili riguardanti la collettività: dalla pulizia del suolo pubblico alla raccolta dei rifiuti abbandonati o degli escrementi dei cani, dal rispetto di luoghi e persone alla musica fuori orario, dal consumo di alcol a quello di sostanze stupefacenti all’aperto». È proprio riflettendo su tali fenomeni che Zanchi ha concepito un cambio di passo. «Imporre le cose dall’alto, magari in modo forzato – prosegue il capo dicastero Sicurezza – non ha mai dato grandi risultati. Per questo, una volta entrato in Municipio, ho proposto di passare a messaggi positivi, veicolati con consigli piacevoli e divertenti». Un’idea che Zanchi ha condiviso dapprima con la collega di Esecutivo Nancy Lunghi, capo dicastero socialità, giovani e cultura, e poi con il vice sindaco e capo dicastero educazione Giuseppe Cotti. «Entrambi – prosegue il nostro interlocutore – l’hanno accolta con entusiasmo. Così come l’associazione di quartiere Rusca Saleggi, alla quale ho pensato perché il comparto in questione ospita molte delle scuole che hanno sede a Locarno». E proprio un membro di comitato dell’associazione, Elena Ruggieri, fra l’altro docente, si è messa a disposizione per collaborare al coordinamento del concorso. Quest’ulitmo, apertosi proprio ieri, è rivolto a tutte le allieve e gli allievi che frequentano le quinte elementari comunali, le due sedi di medie, il liceo, la scuola CPT/SPAI, l’Istituto Sant’Eugenio, il Santa Caterina, la CPC e la Scuola speciale. Invitati inoltre a partecipare anche gli utenti del Centro giovani.

Fantasia artistica plurilingue

«Le/i partecipanti – singolarmente, in gruppo o a coppie – potranno dare sfogo alla loro fantasia artistica e comunicativa in italiano, francese, tedesco e inglese – sottolinea in una nota palazzo Marcacci –, prendendo in considerazione alcuni temi importanti per il rispetto reciproco dei cittadini e della città». In buona sostanza si intende coinvolgere maggiormente i giovani nella gestione del territorio, in modo che siano stimolati a prendersene cura e a viverlo meglio. «Il che – specifica ancora Zanchi – rientra anche nell’ambito della certificazione Unicef ‘Comune dei bambini’, che il Comune di Locarno vuole continuare ad implementare». Il concorso si concluderà il 4 febbraio 2022 e tutti i lavori verranno in seguito esposti durante una mostra primaverile, le cui date e il luogo verranno comunicati con i primi mesi dell’anno prossimo. Le opere saranno giudicate e premiate da una giuria di adulti, ma anche dagli stessi giovani. I cartelloni risultati migliori, oltre a ricevere un premio in buoni regalo e/o denaro, verranno presi in considerazione per l’allestimento di manifesti da esporre sul territorio cittadino. L’iscrizione è gratuita e i termini di partecipazione si possono trovare nel bando di concorso, reperibile sul sito internet www.locarno.ch. Fondamentale per promuovere l’iniziativa sarà la collaborazione delle direzioni e dei docenti delle varie scuole coinvolte, «le cui prime reazioni – aggiunge l’ideatore del concorso – sono finora state molto positive».

Politica «soft» in zona Castello

Saranno insomma gli stessi giovani ad invitare i coetanei (ma anche i concittadini adulti) alle buone maniere. Una politica, quella dell’approccio positivo e proattivo, che Locarno intende applicare anche alle situazioni più delicate sul proprio territorio, come gli assembramenti che a scadenze più o meno regolari, ancora si verificano (soprattutto il venerdì e il sabato sera) nella zona del Castello. «È una delle tematiche – spiega il capo dicastero Sicurezza – che ci ha spinti a riattivare il Gruppo operativo giovani, in collaborazione fra i settori diretti da Lunghi, Cotti e me. Un primo provvedimento, messo in pratica fra maggio e giugno, è stato quello di invitare la roulotte Radix nei momenti di maggiore presenza di ragazzi per fare prevenzione. Il lavoro, però, prosegue, con l’obiettivo di mantenere i canali sempre aperti fra i tre dicasteri, in modo che le informazioni circolino in tempo reale. In concreto, poi, vorremmo arrivare al più presto a ‘riattivare’ almeno due operatori di strada, che siano costantemente attivi sul territorio».