Giovanni Frapolli dice basta: chiuderà impianti, albergo e casa di vacanza

Giovanni Frapolli ha detto basta. L’imprenditore bellinzonese ha deciso di chiudere gli impianti di Bosco Gurin, l’albergo e la casa di vacanza. Ne ha dato notizia la RSI. Negli scorsi giorni Frapolli aveva minacciato la chiusura qualora l’assemblea patriziale di Bosco Gurin non avesse accolto le richieste presentate per rilanciare la località al di là dello sci. Detto, fatto: Frapolli ora intende mettere in pratica quanto affermato. La chiusura, precisa la RSI, sarà effettiva da fine mese mentre Frapolli ha garantito di avere avviato dei contatti per spostare gli impianti in Ticino o all’estero. L’imprenditore, ad ogni modo, lascia aperto un piccolo spiraglio e si è detto disposto a ritornare sulla decisione presa. A patto che i comuni della Vallemaggia e la politica regionale si muovano. Venerdì sera i patrizi di Bosco Gurin hanno preso due decisioni riguardanti i rapporti con Frapolli. Da una parte, conclude la RSI, con 40 voti a 2 hanno deciso di fare causa all’imprenditore per violazione degli accordi del 2009 mentre dall’altra, con 13 voti a favore, un astenuto e 30 contrari, non gli hanno concesso l’utilizzazione di un terreno per la posa della zipline.