Giudici si esprime sulla crisi di Lugano

MELIDE - Stasera, mercoledì, alle 20.45 su TeleTicino nella trasmissione «I conti in tasca» Giorgio Giudici si esprimerà per la prima volta sulle ragioni dell'esplosione del debito di Lugano. L'uomo che è stato alla guida della Città sarà spalleggiato da Erasmo Pelli, ex capo del Dicastero finanze, e si confronterà con l'attuale sindaco, Marco Borradori, con Michele Foletti cui ora spetta la gestione dei conti del Comune, e con il consigliere comunale del PS Martino Rossi. Nel dibattito, moderato da Alfonso Tuor, si cercherà di scoprire le ragioni per cui Lugano si è risvegliata all'improvviso gravata da un debito pubblico di 694 milioni e da disavanzi annui superiori ai 50 milioni. Questa situazione finanziaria ha spinto alcuni a parlare di fallimento della Città e ad invocare la vendita dei «gioielli di famiglia». Questo timore è stato rafforzato dall'idea, ben presto abbandonata, di dover arrivare a chiudere i gabinetti pubblici per risanare le finanze.
Una parte della cittadinanza è convinta che siano stati fatti molti errori: i Municipi precedenti avrebbero, ad esempio, peccato di megalomania varando onerosi piani di investimento senza tener conto dei costi delle fusioni con i Comuni limitrofi e della riduzione del gettito fiscale delle banche a causa della crisi finanziaria. Altri ritengono che si sarebbe dovuto aumentare immediatamente e a sufficienza il moltiplicatore d'imposta e che non è stato fatto per motivi elettorali.
Non si parlerà comunque solo del passato, ma anche delle prospettive della Città. Quindi ci si soffermerà sulle misure di risparmio varate dall'attuale Municipio che mirano a contenere il deficit annuo entro i 30 milioni e sulle critiche ad alcuni tagli che toccano i servizi comunali o prestazioni sociali, come le mense scolastiche. «I conti in tasca» non dimenticherà di gettare uno sguardo sul futuro, più precisamente cercando di capire quando sarà possibile cominciare ad intaccare questo debito e soprattutto ad avere quell'agio finanziario per ricominciare a varare progetti utili per Lugano e per l'intera economia cantonale.
teleticino i conti in tasca