Gli agricoltori del Piano di Magadino su una piattaforma

Un territorio, molti attori e altrettanti progetti. Come fare per mettere tutti in relazione? Creando una piattaforma di coordinamento. È quanto è stato fatto sul Piano di Magadino per le aziende agricole che operano nel comprensorio del Parco del Piano. L’entità servirà prima di tutto come organo consultivo per tutte le iniziative che toccheranno il settore agricolo. Ma non solo. Essa è anche pensata per promuovere progetti comuni e in tale ambito già esiste un programma concreto.
Prodotti a chilometro 0
Anzitutto la promozione dei prodotti locali e a chilometro 0, su cui si innesta il progetto «Piatto del Parco» con sei ristoranti della zona interessati a promuoverli e a proporli nei loro menu. L’avvicinamento tra gli agricoltori e la popolazione è una seconda idea promossa dalla Piattaforma, che si concretizza con il progetto «Fattoria aperta» nel quale si sensibilizzano i visitatori alla vita rurale attraverso percorsi tematici. Anche la promozione regolare di una Festa del Parco, oltre a favorire le relazioni tra i vari attori attivi sul Piano di Magadino, favorisce la conoscenza delle varie realtà. Si continuerà poi con le iniziative volte a promuovere la biodiversità, mentre si intende lavorare sia per sostenere l’e-commerce sia per implementare le nuove tecnologie legate al settore primario, come il progetto pilota che monitora – in modo digitale – la presenza della piralide nel mais e lo scarabeo del Giappone. Infine, la Piattaforma potrà fungere da punto di riferimento per mediare tra conflitti puntuali quali la problematica degli ungulati nel Parco e per appoggiare le misure che limitano il traffico sulle strade agricole.