Pandemia

Gli applausi dai balconi, perché «siamo più forti noi»

In Ticino si è reso omaggio al personale sanitario che sta fronteggiando l’emergenza coronavirus - Ma non è abbastanza, domani si replica - VIDEO

(Aggiornato alle 19.09) - Ieri alle 18 l’Italia ha organizzato un flash mob fatto di musica, strumenti musicali e danze sui balconi delle abitazioni di numerose città blindate per l’emergenza coronavirus. I video, da Napoli fino a Milano, hanno iniziato a spuntare numerosi sui social network, tra gente che cantava l’Inno di Mameli o ballava la Macarena.

Oggi alle 12 anche il Ticino ha deciso di farsi sentire. Gli abitanti del nostro cantone si sono affacciati alle finestra per dedicare un meritato applauso ai nostri medici, infermieri e a tutte le persone che stanno lavorando senza sosta per contenere l’emergenza sanitaria. Secondo diverse segnalazioni, qualcuno ha partecipato al flash mob, altri invece no. Tra i partecipanti ci sono anche le infermiere dell’ospedale La Carità che si sono unite al pubblico mostrando il loro impegno e la loro dedizione nella lotta contro il coronavirus.

Alcune persone che hanno aderito all’iniziativa ci hanno contattato e noi diffondiamo volentieri il loro messaggio: domani si replica, sempre alle 12, nella speranza che gli applausi si possano udire in tutto il cantone. Tarciane Bernardinello, assistente di cura, ci ha inviato un filmato che testimonia quanto avvenuto a Viganello, in via alla Chiesa. «Ero molto emozionata», ci ha raccontato. E nel video si sente tutta la sua speranza, che è in fondo è anche la nostra: «Siamo più forti noi». Ma dobbiamo impegnarci, ogni giorno.

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