Grazie Lolo, 47 anni al Corriere del Ticino

MUZZANO - Dopo ben 47 anni al Corriere del Ticino, di giornate e nottate passate nel cuore pulsante del giornale, il responsabile della prestampa Lorenzo Bignasca, per tutti Lolo, uno degli ultimi veri tipografi attivi in Ticino, ieri sera ha chiuso le sue ultime pagine e spento il computer. Da oggi si gode la pensione. Dall’apprendistato iniziato il 2 agosto del 1972, quando il Corriere era ancora in corso Elvezia a Lugano, sino al moderno Centro stampa di Muzzano, ha vissuto tutte le grandi trasformazioni tecnologiche del settore: prima la composizione con le linotype e il piombo fuso, poi la fotocomposizione, quindi l’informatica con tutti i costanti aggiornamenti delle applicazioni. Durante un simpatico momento di festeggiamenti con tecnici e giornalisti, il direttore del Centro stampa Ticino Stefano Soldati e il direttore responsabile del Corriere del Ticino Fabio Pontiggia hanno evidenziato il ruolo centrale di collegamento tra redazione e parte tecnica garantito da Lolo Bignasca, al quale sono stati espressi, anche a nome del Consiglio di fondazione, i ringraziamenti per il lavoro svolto e per la dedizione all’azienda. Rigoroso, preciso, attento anche alle virgole fuori posto, pronto a sollecitare i giornalisti tiratardi nel momento fatidico della chiusura, il festeggiato ha voluto dare uno stimolo alla truppa: «Sappiamo che il momento è difficile per la stampa, ma tutti voi dovete comunque cercare di dare sempre il meglio per il giornale, trovando quotidianamente il piacere del lavoro come io l’ho sempre trovato in questi 47 anni. E ricordate di collaborare fra di voi, cercando di non essere supponenti». Ce ne ricorderemo. Grazie Lolo!