Guinzaglio sì o guinzaglio no?

BELLINZONA - State passeggiando con il vostro cane. Siete in una zona relativamente poco frequentata. Cosa fate: tenete fido al guinzaglio o lo lasciate libero di scorrazzare ad annusare gli odori della natura e scoprire i segreti nascosti dietro i fili d?erba? Gli interessi in gioco riguardano la libertà del cane e la tutela dell?ordine pubblico. Soprattutto qualora l?animale è un potenziale pericolo, o si trova in presenza di persone che lo temono, o che sono in posizione di fragilità (bambini piccoli e persone anziane) si spera che il buon senso e la buona educazione del padrone dettino un comportamento consono. Ma a volte ciò non accade e il legislatore è chiamato ad intervenire. Guinzaglio sì o guinzaglio no?A livello federale l'Ordinanza sulla protezione degli animali (OPAn) recita (art 71, cpv 1): "I cani devono essere portati fuori giornalmente e in funzione delle loro esigenze. Per quanto possibile, devono potersi muovere senza guinzaglio». La sfumatura semantica di «per quanto possibile» lascia pertanto adito ad interpretazioni. E visto che fido nel concreto quotidiano non passeggia in un contesto federale, si calibra l?obbligo alla realtà cantonale e municipale. La legge cantonale sui cani all?articolo 7, cpv. 4, stabilisce che "In particolare, nei luoghi frequentati dal pubblico o da altri animali, i cani vanno sempre tenuti al guinzaglio e, se richiesto dalle circostanze, muniti di museruola". Ma legge cantonale non sembra in aperta contraddizione con l?ordinanza federale, almeno per quanto attiene all?obbligo al guinzaglio? "Sono due disposizioni che riflettono due obiettivi diversi ma conciliabili. Il primo riguarda il benessere del cane che, secondo l?OPAn, deve potersi muovere "per quanto possibile" in libertà" spiega Tullio Vanzetti, veterinario cantonale. "L?altro obiettivo è quello della tutela della sicurezza e nasce dalla constatazione che occasionalmente si verificano casi di morsicatura, con qualche episodio grave (statisticamente fortunatamente pochi".