Hashish a scuola, arriva la polizia

Non è passato inosservato l’intervento di polizia avvenuto qualche giorno fa al liceo di Mendrisio. Perché si è tenuto durante un giorno di scuola, quindi con l’istituto pieno di alunni, e perché si è verificato tra la fine delle lezioni mattutine e l’inizio di quelle pomeridiane, quindi con gli studenti fuori dalle aule e in pausa.

Dalle voci alla conferma

Le segnalazioni e le voci che si sono rincorse sin dalle prime ore dopo l’intervento parlavano di un armadietto da cui si sprigionava un odore sgradevole e sospetto e di un ragazzo finito nei guai per possesso di stupefacenti. Voci che si sono consolidate nel corso del fine settimana e che ieri hanno trovato anche la conferma delle autorità. Polizia cantonale e Ministero pubblico, da noi interpellati, confermano infatti «un intervento venerdì all’interno del liceo di Mendrisio. Alle verifiche coordinate dalla Polizia cantonale ha collaborato la Polizia Città di Mendrisio. Sono state rinvenute alcune decine di grammi di hashish e del contante». Polizia cantonale e Ministero pubblico aggiungono inoltre alcuni dettagli sul ragazzo su cui si concentrano i sospetti: «Sono in corso accertamenti nei confronti di un ragazzo maggiorenne per reati in urto alla Legge federale sugli stupefacenti».

Stando a nostre informazioni gli agenti di polizia sarebbero stati allertati a causa di un odore sospetto che fuoriusciva da uno dei numerosi armadietti presenti nell’istituto scolastico. Quelli utilizzati dagli studenti per riporre i quaderni e i libri che in quel momento non servono. Odore notato da più di un alunno. Giunti sul posto gli agenti avrebbero trovato l’origine della puzza solo dopo aver aperto alcuni armadietti: hashish. Insieme allo stupefacente è stato trovato del denaro in contanti.