Lugano

«Ho tolto il coltello a un ubriaco durante l’ennesima rissa in stazione»

Una City Angel ha evitato il peggio durante un’aggressione: «In quei momenti non puoi avere paura» - Ma non è l’unico episodio della serata
© archivio CdT
Mattia Sacchi
27.03.2021 13:34

Momenti di tensione ieri sera in stazione a Lugano, quando un uomo ha provato ad aggredire una persona, con un coltello. A confermare l’episodio, accaduto intorno alle 21, la City Angels Luana Riva che ha evitato il peggio disarmando l’uomo: «Era visibilmente ubriaco e continuava a urlare, ho sfruttato un suo momento di esitazione per togliergli l’arma, prendendolo per un braccio. So che non era un mio compito, ma in quel momento era chiaro che non si poteva aspettare e ho sentito il dovere di intervenire per impedire che qualcuno si facesse davvero male».

Un istinto, quello «dell’angelo», più forte della paura: «Sinceramente in quel momento non ho provato alcun timore. Ho già avuto esperienze nella gestione di situazioni di tensione e sapevo cosa dover fare. E poi ho avuto la fortuna di avere i miei due colleghi dei City Angels che mi hanno aiutato molto a sedare gli animi. Il gioco di squadra è stato fondamentale: a fine serata eravamo provati ma soddisfatti nel saper di aver fatto qualcosa di buono per la comunità».

Successivamente, il protagonista dell’aggressione sarebbe stato portato via dalle forze dell’ordine, le quali confermano la lite sebbene non diano ulteriori indicazioni riguardo all’uso di armi. Chi invece conferma i fatti, oltre ad alcuni testimoni sul posto, è lo stesso coordinatore dei City Angels Giuseppe Modica: «Ieri è stata una giornata davvero difficile: oltre a questa aggressione, che senza il nostro intervento poteva finire con ben altro esito, abbiamo anche dovuto soccorrere una giovane che abbiamo trovato senza sensi in pensilina, probabilmente per l’abuso di qualche sostanza».

«Sono notti non facili, dove si agisce senza un momento di sosta - racconta Modica - ma che alla fine del turno ci fanno capire quanto sia importante la nostra presenza e quanto impegno dobbiamo mettere ogni giorno, soprattutto in questo periodo dove il malessere tra i giovani è forte».