Sotto la lente

I colori, le luci e la magia del carnevale

Locarno: dal 4 febbraio al 30 aprile all’ospedale La Carità è ammirabile la mostra fotografica di Nicolas Joray dedicata ai bagordi di Basilea - Uno spaccato visivo sui frizzi e lazzi prima e dopo la pandemia
Red. Locarno
01.02.2022 16:43

S’intitola «Il Fasnacht si muove e commuove» la mostra fotografica di Nicolas Joray ammirabile da venerdì 4 febbraio a sabato 30 aprile all’ospedale regionale La Carità di Locarno, nel corridoio al piano terra. Nei primi giorni e fino a nuovo avviso l’esposizione sarà purtroppo visitabile con accesso limitato e su prenotazione; ecco perché prestissimo sarà anche visibile in formato digitale.

Le 50 opere esposte sono dedicate al carnevale di Basilea, uno degli appuntamenti più attesi in Svizzera. In particolare le fotografie sono state scattate in occasione dell’ultima edizione «normale» dei bagordi renani (ossia prima della pandemia), quella del 2019. Il pubblico potrà immergersi in un mondo fatto di musica, luci e colori. Fanno da contraltare le immagini degli anni 2020 e 2021; ritratti di persone, artisti e artigiani che documentano la loro situazione professionale a causa dell’emergenza sanitaria.

Nato a Basilea nel 1952, Nicolas Joray ha vissuto e lavorato a Berlino per oltre vent’anni, per poi stabilirsi nuovamente in Svizzera, in Ticino. Come direttore della fotografia è stato attivo in numerosi film sia per il cinema sia per la televisione. Tra questi citiamo il documentario nominato all'Oscar nel 1981 «The Yellow Star» e «Bye Bye Berlusconi!», che ha vinto premi ai Bavarian Film Awards e alla Berlinale. In qualità di cameraman Joray ha potuto anche collaborare con Francesco Rosi nel film «La Tregua».

Come regista, invece, ha realizzato nel 2018 il documentario «Yschtoo zur Basler Fasnacht». Oltre al lavoro cinematografico, da lungo tempo la fotografia accompagna l’artista renano nella sua carriera professionale. L’anno scorso ha esposto una serie di ritratti delle artiste e degli artisti dietro le quinte del Fasnacht di Basilea, la cui attività professionale veniva largamente segnata dalla pandemia.