Interrogazione

I locali di Lugano soffrono per il coronavirus

«Il Municipio di Lugano sopprima la tassa di occupazione del suolo pubblico» - È la richiesta inoltrata all’Esecutivo della città da due consiglieri comunali PLR
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Red. Online
06.03.2020 10:36

Il coronavirus e i suoi effetti sul turismo, sulla ristorazione e i locali pubblici in generale preoccupano la politica locale. «Da qualche settimana - notano i consiglieri comunali PLR della città Petra Schnellmann e Rupen Nacaroglu in un’interrogazione al Municipio - passeggiando per le vie di Lugano, si riscontra un netto calo di presenza di persone, sia locali che non, e la cosa è facilmente conducibile con il fatto che il coronavirus stia cambiando l’attitudine delle persone alla vita quotidiana e alle proprie abitudini». «La conseguenza di tutto ciò - si legge ancora nell’atto consiliare - porta la mancanza di lavoro alle strutture sopracitate e non solo: preoccupazione e incertezza sono le parole chiave sia per i datori di lavoro che per i dipendenti». È, poi, un segnale concreto e privo di lungaggini burocratiche, quello che chiedono i due consiglieri comunali: «la soppressione della tassa di occupazione del suolo pubblico. L’attuale tassa prelevata agli esercizi per occupazione del suolo pubblico (CHF 300 al m2) incide pesantemente sull’economia degli esercizi pubblici in questa particolare momento e provoca diversi disagi e difficoltà in un periodo dove la domanda è più che scarsa», scrivono Schnellmann e Nacaroglu. Oltre a chiedere la soppressione della tassa, i consiglieri comunali domandano «che strategie e quali misure concrete nell’immediato e nel medio termine intende attuare (il Municipio, ndr) alfine di tutelare gli esercizi pubblici presenti sul nostro territorio rispettivamente per chi presta manodopera?».