I luoghi d’arte fan gruppo ed emerge uno squadrone

Non è un semplice leporello quello recentemente realizzato da 12 musei o fondazioni del Locarnese. Dietro all’iniziativa v’è infatti molto di più. Uno spirito d’iniziativa, sicuramente da premiare, ma anche una sana volontà di collaborare che nella regione del Verbano – il discorso aggregativo ne è un esempio lampante – non sempre può risultare scontata. Ma la collaborazione, nel caso specifico, è foriera di parecchi vantaggi. In primis per i diretti interessati, che grazie al nuovo opuscolo hanno la possibilità di farsi conoscere da un pubblico più vasto. Poi per il turismo, perché si tratta di un mezzo che permette agli ospiti di avere uno sguardo a 360 gradi sull’offerta espositiva nella regione del Verbano. Un’offerta che – per dirla con Benjamin Frizzi, vice direttore generale di Ascona-Locarno turismo, che non ha caso ha sostenuto l’iniziativa – «non può vantare un grosso museo, come altre blasonate città europee, capace di fare da faro. Ma che nella sua interezza, assai variegata e completa, si presenta come un vero punto di forza».
Sgargiante e aggiornabile
Il pieghevole, dunque, presenta su un lato la mappa del Locarnese e dall’altro 12 schede descrittive, tradotte in quattro lingue, dedicate ad ogni museo o fondazione, che ha deciso di partecipare all’iniziativa. «L’opuscolo è un punto di partenza, che potrà essere adattato man mano che altre realtà dedicate all’arte decideranno di aderirvi», ha sottolineato Diego Stephani della Fondazione Museo Mecrì, durante un incontro con la stampa.
Nella sua semplicità formale, inoltre, è racchiuso tutto lo spirito di questa iniziativa: oltre ad accrescere la visibilità delle singole sedi espositive mostra una dinamica e partecipativa coesione e unità di intenti. Il documento vuole dunque restituire una visione d’insieme e al contempo dettagliata dell’offerta culturale nella regione. La veste grafica, realizzata dallo studio Atelier 212 di Minusio, rispecchia il medesimo desiderio di restituire l’immagine di una collettività collaborativa e la scelta del colore acceso ne esalta la visibilità. Particolare curioso: essendo tradotto in varie lingue, sulla copertina si trovano le scritte «Kunst, art, arte», composte in totale da 12 lettere, come 12 sono i partecipanti al progetto.
Il pieghevole, oltre a essere disponibile in forma elettronica sul sito dell’Organizzazione turistica, sarà distribuito agli sportelli di questo ente e a tutti gli alberghi. «Sarà inoltre disponibile nelle biblioteche e nei luoghi di cultura, così come presso gli operatori culturali che l’hanno realizzato», ha ancora aggiunto Stephani.
Offerta variegata
L’ultimo anno, a causa della pandemia e delle relative misure prese per contenere la diffusione del nuovo coronavirus, è stato assai complicato per le strutture museali. Chiusure, riaperture ma con limiti e così via. E proprio nel corso di questo anno è cresciuto il pieghevole intitolato «12 Luoghi d’arte nel Locarnese». «È nato dalla volontà condivisa di musei e fondazioni d’arte moderna e contemporanea di offrire in un solo colpo d’occhio la possibilità di conoscere la ricca e variegata proposta di attività culturali presenti sul territorio», conclude Boris Croce della Fondazione Ghisla Art Collection di Locarno. «L’idea è stata concepita e sviluppata per portare l’attenzione sulle molteplici e valide realtà attive nel campo dell’arte e della cultura nella regione di Locarno e dintorni».
Ad apparire sul leporello, segnaliamo infine, sono: Fondazione Matasci per l’Arte, Fondazione Museo Mecrì, Centro culturale e museo Elisarion, Fondazione Ghisla, Fondazione Remo Rossi, Museo Casa Rusca e Museo Casorella, Fondazione Marguerite Arp, Museo Castello San Materno e Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona, Fondazione Monte Verità e Museo Centovalli e Pedemonte.