I resti della Lugano antica saranno interrati

LUGANO - È stata considerata, per Lugano, una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi decenni. Stiamo parlando del ritrovamento (cfr. suggeriti) di quello che potrebbe essere stato il nucleo storico della città che lambisce il Ceresio: la Lugano dell'età del Ferro. Le più antiche tracce di strutture insediative mai scoperte in città erano riaffiorate durante la ristrutturazione di un edificio. Tre metri sotto il livello della strada sono infatti state identificate tracce d'insediamento riconducibili al primo secolo a.C. (le case dei primi luganesi, insomma), resti di un edificio di età romana (risalente al secondo-terzo secolo d.C.) e cinque tombe a inumazione (emerse a diverse profondità e orientazioni). La ricerca archeologica aveva restituito resti scheletrici (tra l'altro almeno uno degli individui sepolti era un bambino) e gli esperti hanno fatto risalire l'utilizzo dell'area cimiteriale al medioevo.
La superficie oggetto di scavo, così ha però deciso il proprietario dell'immobile (in accordo con l'Ufficio cantonale dei beni culturali), verrà ora ricoperta e il cantiere si avvierà alla conclusione. Non che il proprietario non abbia pensato alla possibilità di rendere in qualche modo la scoperta archeologica fruibile al pubblico. Un'operazione che però si sarebbe rivelata onerosa, complicata e forse anche potenzialmente rischiosa per la scoperta stessa.
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