I semafori prima delle gallerie autostradali finiscono a Berna

Spegnere i semafori che si attivano nelle ore di punta nelle gallerie autostradali del San Salvatore e della Collina d’Oro. Lo chiede il municipale di Lugano e consigliere nazionale Lorenzo Quadri alConsiglio federale tramite un’interpellanza: «Fin dalla loro messa in servizio, gli impianti hanno generato malcontento, poiché contribuiscono a rendere ancora più difficoltoso il transito su tratti autostradali già intasati, senza che se ne veda l’utilità». Per l’USTRA alla base vi è una ragione di sicurezza: «Non vogliamo auto in colonna in galleria», ci dice il portavoce Lorenzo Quolantoni. «C’è però da chiedersi se - sostiene Quadri - alla prova dei fatti, e alla luce dell’esperienza accumulata in questi anni, la scelta sia ancora giustificata e proporzionata ai disagi che genera». In effetti la misura non sembra essere neutra per le strade cantonali e comunali. L’ingegnere del traffico Mauro Ferella Falda, da noi contattato, afferma, in base ai dati, che «quando la colonna in autostrada arretra, per bypassarla c’è chi cerca di usare le strade cittadine. Che fare ciò riduca i tempi di percorrenza, è però tutto da dimostrare».
Perché si ricorre ai semafori
I semafori sul tratto sono attivi dal 2019, ma una certa insofferenza nei loro confronti sembra essere aumentata negli ultimi mesi, forse complice un aumento del traffico. Ciò infatti potrebbe portarli ad attivarsi più di frequente (abbiamo chiesto dati in merito ad USTRA, ma non è stato possibile averli per tempo). Il processo d’accensione dei semafori è quasi automatico e gestito da USTRA dal Canton Lucerna. Dopo il grave incidente nella galleria del San Gottardo, l’autorità federale aveva valutato diverse misure per aumentare la sicurezza. Queste sono state definite in direttive, in particolare per quanto riguarda l’impiantistica di esercizio e di sicurezza. «In linea di principio, le gallerie devono avere un semaforo rosso all’ingresso - dice Quolantoni -. Non sono ammessi incolonnamenti nelle gallerie: le regole che vigono sul tratto Melide-Grancia non sono un’eccezione, sono valide in tutta la Svizzera. Non facciamo compromessi sulla sicurezza nelle gallerie, o in generale».
Resta il collo di bottiglia
Quadri al Consiglio federale chiede se sia stata fatta una valutazione costi/benefici di tale modo di procedere tra Melide e Grancia e se sia possibile spegnere i semafori, «se del caso effettuando prima delle prove». USTRA non commenta per non anticipare la risposta ufficiale, così come non si esprime sui possibili effetti della misura sul traffico cittadino, di cui parla anche Quadri: «Il Consiglio federale è al corrente delle ricadute negative sull’intera rete viaria a sud di Lugano Nord? Come le valuta?». A tal proposito un effetto sembra esserci in particolare la sera. Ferella Falda ricorda però che «non sono i semafori a creare la colonna», bensì il «collo di bottiglia a Lugano Sud». I semafori la colonna la arretrano, e la fanno sembrare più lunga di quel che è. «È importante che i semafori siano attivati solo quando strettamente necessario - conclude l’esperto - perché fermare il traffico crea comunque un ostacolo». Proprio su questi semafori e sul loro uso parsimonioso, peraltro, la Città aveva intavolato una discussione con USTRA già qualche anno fa.