Locarno

I servizi culturali cittadini hanno un nuovo direttore

Dopo il terzo concorso in due anni nominato il 38.enne storico dell'arte Sébastien Peter alla guida di mostre e musei
Sébastien Peter nominato direttore dei Servizi culturali cittadini. ©Locarno
Mauro Giacometti
07.02.2023 00:01

Trentotto anni, luganese di origine, storico dell’arte con diploma in Digital marketing e MAS (Master of Advanced Studies) in Art market studies, una vasta esperienza culturale maturata negli ultimi anni in Svizzera Romanda, a Bienne, e più recentemente anche in Ticino, a Bellinzona. Questo il sintetico curriculum di Sébastien Peter, colui che dalla prossima primavera prenderà in mano i Servizi culturali cittadini. Il suo profilo e soprattutto le sue idee per rilanciare la cultura e le strutture museali cittadine sono risultati decisivi nel convincere l’Esecutivo ad affidargli l’incarico rispetto ad oltre una cinquantina di candidati che si erano proposti dopo il bando di concorso (il terzo) lanciato lo scorso mese di ottobre. Una «scrematura» di possibili responsabili dei Servizi culturali portata avanti dalla commissione costituita ad hoc dal Municipio e presieduta dalla capodicastero Nancy Lunghi per valutare al meglio candidate e candidati e arrivare a coprire un ruolo determinante per la Città dopo il pensionamento di Rudy Chiappini nel 2021, un primo e un secondo concorso annullati e la conduzione ad interim di musei e organizzazione delle mostre affidata all’archivista comunale Rodolfo Huber. «È una persona molto motivata e ben informata, che ha presentato un progetto solido e in linea con le aspettative del bando, proponendo una visione di politica culturale a tutti i livelli e idee chiare per il miglioramento della gestione museale», sottolinea in una nota Nancy Lunghi descrivendo il candidato uscito vincitore da una selezione che ha portato in dirittura finale sette possibili futuri direttori che sono stati sottoposti alla scelta del Municipio. Peter, nell’audizione dello scorso 31 gennaio, è quello che ha convinto di più l’Esecutivo che dunque lo ha nominato responsabile dei Servizi culturali, all’80%, dalla prossima primavera.

Sinergie e peculiarità

«Intendo adoperarmi per contribuire a un posizionamento chiaro della Città di Locarno, costruendo una strategia fondata sui punti di forza già presenti sul territorio e promuovendo sinergie con ambiti vicini alla cultura, come le industrie creative, le tecnologie digitali e il turismo - spiega Peter in una nota stampa -. Un’importanza centrale andrà inoltre data al rafforzamento dell’ecosistema culturale della regione, attraverso lo sviluppo di nuovi strumenti di sostegno e accompagnamento di artiste, artisti e iniziative culturali, coordinati a livello regionale, adattando modalità già diffuse con successo nelle principali città della Svizzera romanda e tedesca», sottolinea ancora. La priorità, come ci conferma al telefono Peter, sarà comunque quella di definire la futura governance di musei e pinacoteca, dunque delineare un organigramma con precisi compiti e obiettivi.

Il futuro direttore dei Servizi culturali di Locarno, si legge ancora nella nota stampa, è attivo da diversi anni nell’ambito della promozione culturale come collaboratore e responsabile di istanze di sostegno alla cultura, oltre che come curatore e organizzatore di eventi. Tra il 2016 e il 2021 ha svolto la funzione di delegato aggiunto alla cultura per la Città di Bienne, rivestendo dal 2016 al 2018 la carica di delegato ad interim, maturando così una solida esperienza nella gestione e nel coordinamento di progetti culturali complessi. Dopo il suo ritorno, per motivi familiari, in Ticino, Peter ha continuato a occuparsi di importanti progetti in ambito culturale, quale co-curatore e presidente del comitato organizzativo de La Regionale – mostra d’arte della Svizzera italiana, collaboratore scientifico per il progetto di sviluppo del patrimonio mondiale UNESCO Fortezza di Bellinzona e ricercatore indipendente in collaborazione con il Centre for Creative Economies della ZHdK di Zurigo.

L’iter contrastato

Il 38.enne storico dell’arte sembra dunque avere le carte in regola per guidare un settore che nel recente passato aveva fatto discutere. Ricordiamo che il primo bando pubblico per la figura del direttore dei Servizi culturali cittadini, lanciato nel novembre del 2020, fu sospeso a causa di un ricorso dell’ex municipale socialista Ronnie Moretti. Da lì la nomina di una nuova commissione il cui lavoro aveva portato a luglio e ad agosto del 2021 alle audizioni di alcuni candidati. Audizioni che però ancora una volta non avevano convinto appieno il Municipio. Quindi, lo scorso autunno, la nuova ricerca di un responsabile dei Servizi culturali che ora pare essersi conclusa.

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