Il Care Team, un punto di riferimento per istituzioni e cittadini

Un totale di 650 interventi. Quasi 4 mila persone aiutate. Circa 100 «care givers» formati. Tutto ciò, nell’arco di 10 anni. Un decennio che ha permesso al Care Team Ticino - per usare le parole del direttore del Dipartimento della sanità e socialità (DSS), Raffaele De Rosa - di diventare un «punto di riferimento per le istituzioni» e soprattutto «un servizio prezioso e insostituibile per la popolazione».
Il servizio cantonale costituito nel 2014 e operativo dal 1. gennaio del 2015 - che interviene a titolo gratuito e grazie a volontari in eventi critici e potenzialmente traumatizzanti per supportare le persone coinvolte - festeggia infatti in questi giorni i suoi primi 10 anni di attività.
Lo farà oggi, come spiegato dalla capo dell’Ufficio dell’aiuto e della protezione, Sabina Beffa, al PalaCinema di Locarno, dove il DSS ha organizzato una serata dedicata principalmente ai professionisti e alle professioniste del settore. Per l’occasione sarà presentato in anteprima il documentario «Care Givers», del regista svizzero Ben Donateo, prodotto dalla società luganese Rough Cat, in collaborazione con la RSI e con il coinvolgimento diretto del Care Team. Documentario che sarà poi trasmesso nell’ambito del programma «Storie» della RSI nel corso di questo mese.
Dai bambini agli adulti
Durante la conferenza stampa - dopo i ringraziamenti da parte del consigliere di Stato, rivolti in particolare a chi in questi 10 anni ha permesso al Care Team di nascere e svilupparsi diventando, appunto, un punto di riferimento per molti - il coordinatore del Care Team Massimo Binsacca ha fornito tutta una serie di dati sull’intensa attività svolta dal servizio cantonale in questi anni.
Il Care Team Ticino, come detto, ha iniziato la sua attività a gennaio 2015 e da allora ha effettuato 650 interventi, garantendo assistenza a 3.223 persone adulte, 634 giovani tra i 7 e i 18 anni e 40 bambini e bambine di età compresa tra 0 e 6 anni.
Composto da volontari (attualmente sono operativi poco più di 50 «care givers»), il Care Team Ticino, è stato ricordato durante la conferenza stampa, svolge un servizio di picchetto 24/24 h e 7 giorni su 7 e viene attivato principalmente dagli enti di primo soccorso per la presa carico, nelle fasi acute, delle persone che hanno vissuto eventi traumatizzanti, come incidenti stradali, omicidi, suicidi o decessi improvvisi.
Cifre alla mano, Binsacca ha infatti spiegato che le principali tipologie di intervento riguardano, in media, soprattutto suicidi (24%), decessi in casa (21%), incidenti stradali con esito letale (10%) e decessi in montagna (6%).