Locarno

Il caso Delta Resort resta appeso al TRAM

Continua il contenzioso tra Municipio e promotori del complesso residenziale in riva alla Maggia - E i Verdi tornano alla carica con un'interrogazione
Il parco del Delta Resort tra Ascona e Locarno. © CdT/Archivio
Mauro Giacometti
18.11.2022 06:00

È sempre bloccato alla fermata del TRAM (Tribunale amministrativo cantonale), il caso del Delta Resort costruito tra Locarno ed Ascona. Come ci conferma Alessandro Ambrosoli, membro del Consiglio di amministrazione del Parkhotel Delta, il gruppo asconese che ha realizzato sull’estuario della Maggia, in territorio di Locarno, un complesso con oltre una cinquantina di appartamenti, sta sempre attendendo che si pronuncino i giudici cantonali. Prima il Municipio e poi il Consiglio di Stato avevano infatti sbarrato la strada alla volontà dei promotori di vendere gli appartamenti come residenze con servizi alberghieri, e non solo da utilizzare come apparthotel, dunque ad esclusiva destinazione alberghiera. D’altra parte quello dei giudici del TRAM non è un pronunciamento facile: la materia del contendere tra la Città di Locarno e il gruppo Parkhotel Delta è infatti giuridicamente articolata ed economicamente consistente, considerando che riguarda un complesso turistico e residenziale del valore di un centinaio di milioni di franchi che oltretutto impiega un’ottantina di dipendenti tutto l’anno.

Cronistoria

I riflettori su una vicenda che si trascina da un decennio li hanno riaccesi in questi giorni i Verdi di Locarno che in un’interrogazione, prima firmataria Francesca Machado-Zorrilla, chiedono appunto lumi al Municipio e un aggiornamento sul caso Delta Resort. Prima di porre alcune articolate domande (vedi box), il gruppo ambientalista ripercorre la cronistoria della realizzazione delle quattro palazzine «superlusso» che compongono il complesso e ricordano le diverse interrogazioni e interpellanze che hanno dapprima «aperto il vaso di Pandora» e seguito di pari passo l’evolversi della diatriba che mette a diretto confronto i promotori con le decisioni pianificatorie del Municipio avallate anche dal Consiglio comunale. Ripercorriamo a grandi linee ciò che è successo finora. Su un terreno adiacente all’albergo Park Hotel Delta sono state costruite quattro palazzine per un totale di 52 appartamenti, che compongono il Delta Resort.

Area di 66.000 metri quadri

Il complesso sorge in una zona di pianificazione speciale in cui sono ammesse esclusivamente costruzioni e impianti per l’esercizio di attività turistiche di tipo alberghiero. Fino al 2004 l’area, di complessivi 66.750 metri quadrati, era classificata come «zona di riserva», con possibilità di ristrutturazione, ma non di costruzione. Nel 2011 il Municipio rilascia la licenza edilizia per l’edificazione di strutture residenziali che sostenessero l’attività del vicino Park Hotel Delta. Nel dicembre 2014, a cantiere appena aperto, i Verdi sollecitano l’Esecutivo di Locarno sul fatto che la proprietà del Delta Resort aveva intenzione di costruire e vendere delle vere proprie case di vacanza e non dei semplici apparthotel. Cosa che in effetti è avvenuta, con la vendita di una dozzina di appartamenti. Il caso però è esploso quando uno degli acquirenti ha richiesto il permesso di residenza o di domicilio che gli è stato negato dal Municipio. Da allora è stata un’escalation: perizie, controperizie, ricorsi, fino appunto all’ultima opposizione presentata al TRAM dal gruppo che fa capo alla famiglia Ambrosoli.

Tutto congelato

Dal punto di vista concreto, ci dice ancora Alessandro Ambrosoli, la situazione al Delta Resort è quindi congelata. Sono stati venduti una dozzina di appartamenti, mentre gli altri sono a disposizione degli ospiti dell’albergo. Rimane ancora aperta la causa milionaria per risarcimento danni e il precetto esecutivo di circa 12 milioni emesso dal gruppo Ambrosoli, rappresentato dall’avvocato Fulvio Pelli, nei confronti dell’Esecutivo. Una serie di incontri, anche recenti, per conciliare il contenzioso tra gruppo Ambrosoli e Municipio cittadino, infatti, non ha prodotto alcun risultato o avvicinamento tra le parti.

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