Chiasso

Il Centro non si nasconde e vuole un risultato ambizioso

L’assemblea sezionale ha ratificato le liste per le comunali – In corsa per l’Esecutivo l’uscente Davide Lurati oltre a Davide De Donatis, Amedeo Mapelli, Patrizia Wasser e Alessandro Migliosi (PVL) – «I prossimi anni non saranno facili»
© Ti-Press/Francesca Agosta
Nico Nonella
19.01.2024 20:00

«Per questa elezione, visto anche il risultato delle federali, vogliamo ottenere un risultato più ambizioso». A suonare la carica al Centro in vista delle prossime comunali ci ha pensato il presidente sezionale Mauro Mapelli. Dopo aver eletto Giorgio Fonio in Consiglio nazionale, il risultato al quale deve ambire il Centro di Chiasso è ottenere un seggio in Municipio «con meno patemi d’animo» (ossia alla prima ripartizione, ndr) e rafforzare la propria presenza nel Legislativo, con almeno un consigliere comunale in più. Per raggiungere questi obiettivi, per la seconda tornata elettorale di fila è stata confermata l’alleanza con i Verdi liberali, un legame politico che si è consolidato anche con l’entrata in Consiglio comunale, nel dicembre 2023, di Alessandro Migliosi, subentrato ad Arianna Cattaneo.

La lista per il Municipio – denominata «Il Centro e Verdi liberali» – è composta da quattro candidati del Centro e un verde liberale ed è stata ratificata con un caloroso e unanime applauso ieri sera nel corso dell’assemblea annuale, svoltasi al ristorante Carlino davanti a una cinquantina di partecipanti. Ne faranno parte il municipale uscente Davide Lurati, i consiglieri comunali Davide De Donatis e Patrizia Wasser e il capogruppo Amedeo Mapelli. A loro si aggiunge, per il Verdi liberali, il consigliere comunale Alessandro Migliosi. Pure approvata per acclamazione la lista per il Consiglio comunale, con 29 nomi.

Finanze e investimenti

Passando alle sfide della prossima legislatura, il presidente sezionale ha evidenziato la delicata situazione finanziaria del Comune, che sarà uno dei temi principali del quadriennio politico. «Si prospettano anni difficili e saremo chiamati al difficile esercizio di mantenere i servizi alla popolazione senza compromettere il necessario equilibrio delle finanze».

A fargli eco anche l’uscente Lurati: «Chiasso non sta vivendo un momento felice ma ci saranno delle opportunità da cogliere». Questa tornata elettorale, «è la chiusura del cerchio dopo lo strepitoso risultato alle federali». Insomma, l’amara sconfitta del 2012, costata l’allora seggio popolare democratico, è alle spalle: «Ci siamo rimboccati le maniche e la voce del Centro, una voce equilibrata e necessaria in questo Paese, si è sentita».

Per portare avanti temi e proposte, è necessaria una forte presenza in Consiglio comunale. A questo proposito, il capogruppo Amedeo Mapelli ha ribadito l’importanza del Legislativo. «In Gestione seguiamo e analizziamo, talvolta anche criticamente, l’operato del Municipio. È bene ricordare che essere un rappresentante delle istituzioni della propria città comporta degli oneri non indifferenti, ma anche grandi onori». Un concetto ribadito anche dal De Donatis, che pure ha ricordato il valore del ruolo del consigliere comunale, il vero «controllore della politica e di quello che fa il Municipio».

Ovviamente nel prossimo quadriennio non si parlerà solo di conti e moltiplicatore: nel suo intervento, Migliosi ha posto l’accento sulla necessità di avere una Chiasso vivibile, altrimenti la popolazione si disgrega». E le cosa da fare, ha rimarcato Wasser, «sono molte. L’ambiente è un tema che deve riguardarci da vicino. Dobbiamo trovare soluzioni per migliorare la qualità di vita di Chiasso».

Disaffezione? «Non qui»

«Se vent’anni fa qualcuno mi avesse detto che oggi sarei stato seduto in Consiglio nazionale, probabilmente mi sarebbe venuto da ridere, ma la vita ha molta più fantasia di noi», ha raccontato nella sua relazione il Consigliere nazionale Giorgio Fonio, il quale ha confermato la propria disponibilità a ricandidarsi per il Legislativo. «I miei primi passi in politica li ho mossi proprio qui, nella mia Chiasso, e la riconoscenza che provo nei confronti del mio Comune mi porta a desiderare di rimanere in Consiglio comunale». Ma, ha ammonito il vicepresidente cantonale, «il nostro seggio in Municipio è in pericolo; la riconferma non è scontata». Di qui l’invito ai simpatizzanti di serrare le fila. «La politica chiassese è in difficoltà e c’è una crescente disaffezione nei confronti della cosa pubblica – ha rimarcato –, una disaffezione che fortunatamente noi stiamo dimostrando di non avere».

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