Il caso

Il destino di un angolo bucolico

Monte Brè: lunedì 11 marzo il Legislativo di Locarno si esprimerà sul testo elaborato partendo dalle richieste di chi teme per il resort a cinque stelle – Municipio e Commissione sono compatti
Ecco quanto prevedono di realizzare gli investitori. © Rendering Aedartis AG
Alan Del Don
01.03.2024 16:00

Mezza paginetta. È andato dritto al sodo il Municipio di Locarno, allineandosi alle conclusioni della Commissione del Piano regolatore che ha elaborato un testo conforme alle richieste contenute nell’iniziativa popolare legislativa generica «Salva Monte Brè». Come è noto nel comparto sopra la Città degli investitori privati intendono realizzare un grande resort a cinque stelle con centro benessere, appartamenti, ristoranti e negozi. Ma c’è chi ha detto no, auspicando in sostanza delle regole più restrittive a livello pianificatorio; l’iniziativa popolare (che aveva raccolto 1.800 firme) era stata consegnata cinque anni fa. «Una ragionata apertura mentale, capace di adeguatamente conciliare le varie esigenze in gioco, ha posto la Commissione nella corretta prospettiva di una regolamentazione mirata delle possibilità e delle potenzialità legate alle infrastrutture a scopo turistico», affermano i consiglieri nel rapporto.

Doppia soddisfazione

L’Esecutivo ha preso atto del «grande lavoro» svolto dal consesso. Commissione che è «giunta ad elaborare un testo conforme alla domanda di iniziativa per mezzo di una modifica pianificatoria che ha considerato tutto il comprensorio oggetto della zona di pianificazione» istituita nell’ottobre 2019 proprio quale misura di tutela dell’area. Soddisfatto, il Municipio, lo è anche per il consenso unanime creatosi fra i commissari (un unico rapporto firmato da tutti, anche se i due esponenti della Sinistra Unita lo hanno fatto con riserva) ed esternamente «durante la procedura di informazione pubblica, il cui esito è stato sostanzialmente positivo, ma anche raccogliendo l’adesione del Comitato d’iniziativa che ha visto riconosciute nel testo conforme le preoccupazioni all’origine dell’iniziativa ed ha accolto positivamente le modifiche proposte». Il Legislativo ne discuterà nella seduta di lunedì 11 marzo. In quell’occasione si voterà pure il preventivo 2024.

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