Il dribbling per evitare il rincaro di elettricità e gas

Cinquanta franchi di aumento per l’elettricità, ottantacinque per il gas e cento per l’acqua potabile. Già dal 2021. Il rincaro dei costi (legato al rincaro delle tariffe) annunciato a Lugano alla fine dello scorso anno, per un nucleo familiare di 4 persone (vedi CdT del 30 novembre 2021), aveva fatto sia paura, sia discutere. E aveva fatto temere alle famiglie di un po’ tutto il cantone che lo stesso destino fosse all’orizzonte anche per loro.
Così però non sarà. Almeno a Mendrisio. Almeno per ora. La conferma è arrivata oggi direttamente dal capodicastero Aziende Industriali Mendrisio (AIM) MassimoCerutti e dal direttore Gabriele Gianolli. «Malgrado in termini commerciali da metà 2021 i prezzi dell’energia elettrica e quelli del gas siano aumentati sensibilmente – hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa –, le nostre tariffe per ora non saranno ritoccate». Questo è possibile in quanto Mendrisio si è rifornita in anticipo e a buoni prezzi: «Nei 2021 abbiamo avuto delle tariffe buone in termini di economicità - ha aggiunto Gianolli, sia per quanto riguarda l’elettricità, sia per il gas (queste ultime erano addirittura in diminuzione). Per il 2022 possiamo dire la stessa cosa, perché ci siamo approvvigionati in tempo beneficiando di buoni prezzi».
Tariffe e futuro
Questo non significa che le cose non potrebbero cambiare in futuro. Il 2023 resta infatti ancora parzialmente un’incognita: «Per quanto concerne il gas, ne abbiamo già acquistato circa la metà di quanto ne servirà a buoni prezzi, per la metà mancante cercheremo di approvvigionarci al meglio, ma non è escluso che i prezzi saranno alti. Lo stesso discorso vale anche per l’energia elettrica, con una parte ancora da comperare. Questo potrebbe influire sulle tariffe, che potrebbero aumentare». Se sarà il caso o meno, è tuttavia ancora presto per dirlo.
Conti in nero
Il tema del costo di elettricità e gas, e quello delle relative tariffe, è stato affrontato nell’ambito della conferenza stampa organizzata per presentare i bilanci 2021 delle AIM (che gestiscono acqua, gas ed elettricità del capoluogo momò). Dei conti consuntivi che vedono le AIMchiudere il 2021 nelle cifre nere, con un avanzo d’esercizio di quasi 2,3 milioni di franchi. «Il consuntivo è migliore di quanto preventivato – ha sottolineato Cerutti –. Le AIM sono il polmone della Città e godono di buona salute».
Per quanto riguarda le cifre, quelle economiche, le spese operative sono di 43,6 milioni circa, i ricavi operativi di 46,4. Le cifre sono state illustrate nel dettaglio dal vicedirettore AIM Davide Marrarosa. L’onere netto per investimenti è di circa 10 milioni di franchi (vedi articolo a lato).
Per quanto attiene invece i i consumi, il 2021 ha visto un aumento sia dei consumi d’acqua (più 8 %), sia di quelli elettrici (più 4,5%) sia del gas (più 7,7%). Determinante in questo senso è stata «la ripresa generale delle attività rispetto al 2020, anno contraddistinto dalla pandemia e dal lockdown. Una ripresa, anche sopra le aspettative, che ha spinto i consumi di elettricità, acqua e gas – si legge nel messaggio che accompagna i conti –. Questo è risultato in un aumento dei ricavi dalle vendite e d’altra parte in un aumento delle spese per l’approvvigionamento».
Collaborazioni
Riutilizzando le parole di Cerutti, la salute di cui godono le AIM è buona. La situazione geopolitica mondiale obbliga tuttavia a pianificare con attenzione e prudenza. Perché le incognite sono molteplici e soprattutto di natura finanziaria. Si inserisce in questa logica un progetto – seppur ancora in fase preliminare – che Mendrisio sta portando avanti con Chiasso e Stabio. L’intenzione è di creare una società unica che si occupi della compravendita di energia, per far leva sulle economie di scala.
Traguardi raggiunti e altri progetti
Sono due i traguardi raggiunti dalle AIM nel 2021: la decisione di realizzare una rete di teleriscaldamento, che inizialmente riguarderà Casvegno, e l’approvazione del messaggio per l’acquisto delle reti elettriche AIL a Mendrisio.
I progetti che hanno coinvolto AIM durante l’anno sono stati oltre 120. L’onere netto per investimenti è stato di 10 milioni, di cui la metà usati per 8 soli progetti: il pozzo Prati Maggi, la sottostazione Tana, la strada Cassinelli, l’ARM, il serbatoio La Perfetta, sottostrutture in via Zorzi e via Vignalunga/via Franscini e la cabina Autopostali.