Il falso medico torna in aula

È in programma da domani il procedimento nei confronti di Vidoje "Willy" Peric - Nel dicembre 2014 era stato condannato a 28 mesi
Peric, classe 1936, aveva operato come medico per quasi tre decenni in Ticino e oltre Gottardo sostenendo di essere un esperto in terapie naturali e ozonoterapia (foto Crinari)
Red. Online
14.09.2015 05:05

LUGANO - Vidoje «Willy» Peric, il sedicente medico di Savosa di origini serbe che nel dicembre 2014 era stato condannato dal giudice Mauro Ermani a ventotto mesi di carcere (sei da espiare, gli altri sospesi per tre anni), per aver esercitato in modo illecito la sua professione, per truffa aggravata, infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti, abbandono e lesioni gravi, comparirà domani, martedì 15 settembre, davanti alla Corte di appello e revisione penale presieduta dalla giudice Giovanna Roggero-Will.

Peric, classe 1936, aveva operato come medico per quasi tre decenni in Ticino e oltre Gottardo sostenendo di essere un esperto in terapie naturali e ozonoterapia – pratica, quest'ultima, non riconosciuta dalla medicina ufficiale – e di aver ottenuto una laurea tra il 1957 e il 1963 all'Accademia militare di Belgrado. Nel 1985 però, proprio nella capitale dell'allora Jugoslavia, venne condannato a 2 anni di carcere per truffa ed esercizio abusivo della professione. I giudici serbi stabilirono, già 30 anni fa, che aveva falsificato il diploma. Documento che era poi stato utilizzato anche in Svizzera, nel 1980, per essere ammesso agli esami per l'ottenimento del diploma federale, e che però bocciò due volte. Uno degli esaminatori, come aveva ricordato un anno fa in aula la procuratrice pubblica Fiorenza Bergomi, su Peric scrisse una nota lapidaria: «Conosce la medicina meno di un normalissimo uomo della strada».

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