Città

Il futuro del monte Brè passa dalla zona «ai Piani»

Revisione generale del PR dell’area: la Città propone una soluzione edificatoria contenuta del 30% rispetto alle potenzialità esistenti, ma il Cantone la giudica ancora eccessiva – La replica: «Non tenete conto dell’aspetto finanziario»
©CHIARA ZOCCHETTI
Federico Storni
13.02.2024 06:00

Va bene il nuovo autosilo da tre piani, va bene la riduzione delle possibilità edificabili, ma sul comparto «ai Piani» ancora non ci siamo: quanto previsto è troppo ingombrante. È questo il dato saliente che emerge dal parere preliminare cantonale riguardo alla revisione generale del Piano Regolatore di Brè-Aldesago proposta dalla Città di Lugano. Che replica: siamo stati rispettosi del nucleo, prevediamo accorgimenti per garantire la qualità dell’inserimento nel contesto e voi (Dipartimento del territorio) non avete tenuto conto degli aspetti finanziari dell’operazione. Tradotto: togliere ulteriore possibilità edificatorie costerà ancora più caro. A mo’ d’esempio: ancora l'anno scorso una SA era in lotta con il Comune proprio a Brè perché si sentiva penalizzata da una pianificazione risalente al 1993 e richiedeva alla Città un risarcimento milionario. Facile immaginare scene simili, con l’importante dezonamento previsto.

Importanza contestuale

La revisione generale del PR di Brè-Aldesago è importante per vari motivi. Sia perché è la prima di questa portata a Lugano da molti anni, sia perché è stata usata a mo’ di palestra per quelle che verranno una volta che sarà finalizzato il Piano direttore comunale (la cui presentazione dovrebbe essere non troppo lontana nel tempo). Ad esempio si è cercato di rendere il processo più partecipativo e la proposta in esame «è frutto della ponderazione di quattro scenari avvenuta anche a seguito di un importante coinvolgimento della popolazione». Altra indicazione che sta dando questo iter: quanto tempo ci vuole. Il tema era arrivato per la prima volta in Consiglio comunale nel 2016, il Rapporto di pianificazione è del 2020 e il parere cantonale di pochi giorni fa. Ora siamo in fase di pubblicazione, il Municipio trarrà le sue conclusioni e proporrà la revisione al Legislativo. Poi, altro parere cantonale ed eventuali (e piuttosto probabili, per esperienza) ricorsi.

Dubbi sulla vetta

Tanto più che, come accennato, vi è una divergenza di visioni già tra enti pubblici (e non solo: uno dei motivi principali per cui nel 2010 venne fondata l’associazione Uniti per Brè fu proprio per mantenere libera da ogni edificazione la località «ai Prati»). Lo scenario scelto dal Municipio prevede l’edificazione proprio lì in modo che non si veda dal nucleo storico, mentre i terreni scoscesi rimarrebbero liberi, e così quelli in località Cranora; ma per il Cantone la proposta deve essere ulteriormente rivista al ribasso. Cantone che suggerisce anche un «progetto di revisione generale del compartoVetta», ma per Lugano va bene così.

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