Lugano

Il giubbotto serve, non solo a fermar proiettili

L’Esecutivo si prepara a sostituire i giubbotti antiproiettile in dotazione alla Polizia della Città – Previsto un investimento da oltre 162.000 franchi che permetterà di acquistarne 112 nei prossimi 3 anni
Stefano Lippmann
05.07.2021 06:00

Fortunatamente, alle nostre latitudini non è mai servito per proteggere da attacchi con arma da fuoco o coltello. Tuttavia, il suo impiego ha permesso di scongiurare eventuali ferimenti da colpi di bottiglia o colpi violenti inferti con le mani. Di cosa stiamo parlando? Del giubbotto antiproiettile (GAP) in dotazione alle forze dell’ordine, nel caso specifico agli agenti della Polizia Città di Lugano. Questa sera, durante la seduta di Consiglio comunale, il Legislativo dovrà infatti avallare la richiesta di credito di 162.400 franchi per l’acquisto dei nuovi GAP per i poliziotti. Per i prossimi tre anni è previsto l’acquisto di un totale di 112 giubbotti (il costo unitario preventivato è di 1.450 franchi). Attualmente in dotazione ve ne sono 132 su un totale di 142 unità (125 agenti di polizia e 7 assistenti). La «vita» del giubbotto, però, è strettamente correlata alla garanzia di efficacia, che è di 10 anni. Motivo per il quale quelli attualmente in dotazione dovranno essere sostituiti. Molti di essi stanno infatti giungendo in «scadenza».

Funzione protettiva

Come detto in precedenza, il giubbotto protegge dagli attacchi diretti. Senza dimenticare, però, la protezione che fornisce in senso lato: consente infatti all’agente di «svolgere in maggiore tranquillità il proprio compito, permettendo di concentrarsi su ulteriori aspetti dell’intervento». È l’avviso della Commissione della gestione la quale invita il Legislativo a concederne il credito per l’acquisto.

Obbligatorio nel turno notte

Per quel che concerne gli agenti della Polizia della Città, il porto del giubbotto antiproiettile viene imposto unicamente durante il turno notte, durante i posti di controllo oppure in occasione di interventi di polizia, come ad esempio quando gli agenti sono chiamati a seguito di una possibile violenza domestica. «Sempre più agenti comunque – ravvisa la Commissione nel rapporto – lo indossano spontaneamente durante il turno di lavoro».

Su misura

Il GAP che l’Esecutivo propone di acquistare è quello che attualmente veste anche gli agenti della Cantonale: si tratta di un modello che garantisce le condizioni di peso, vestibilità e protezione. In Svizzera, attualmente, non c’è un’azienda produttrice e quindi ci si rivolgerà a una ditta italiana con produzione nel Nord Italia. Sarà realizzato su misura per ogni singolo agente e quindi adattato alla morfologia di ciascuna persona. SLI