Il giudice di pace è Tommaso Pedrazzini

VEZIA - Il turno di ballottaggio per l’elezione del giudice di pace del Circolo di Vezia ha confermato il risultato del primo turno: a raccogliere il maggior numero di consensi è stato nuovamente Tommaso Pedrazzini. Il 34.enne giurista di Cureglia proposto dal PPD questa volta ha leggermente migliorato il suo risultato (da 1.674 a 1.694 voti), mentre i suoi avversari hanno fatto peggio: Giuseppe Arrigoni (in quota PLR) è passato da 1.504 a 1.075, mentre Graziana Rigamonti Villa da 1.193 a 661. Da noi raggiunto, Pedrazzini si è detto molto soddisfatto del risultato: «Sono contento anche di potermi lasciare alle spalle le polemiche politiche sulla carica che si sono acutizzate nell’ultimo mese di campagna, ora spero di poter iniziare a lavorare con serenità». Pedrazzini entrerà in carica il 1. giugno.
La reazione
Ma la polemica non è del tutto placata. In una presa di posizione Arrigoni (che ricorda di aver vinto “brillantemente e in maniera convincente” l’elezione per il giudice di pace supplente) tiene a sottolineare che “il 10 febbraio il sottoscritto aveva vinto in 5 comuni (Porza, Comano, Vezia, Lamone e Cadempino) e Pedrazzini nei restanti 5 comuni. Considerato il risultato, noi del PLR ci eravamo proposti di trovare una soluzione politica onde evitare il ballottaggio, cosa che il PPD ha rifiutato”. La vittoria di Pedrazzini sarebbe dovuta in particolare a due fattori, secondo Arrigoni: la migliore “macchina elettorale” del PPD e le circolari inviate dai presidenti sezionali dei PPD a tutti i fuochi dei 10 comuni del circolo di Vezia circa la sua età, “che non hanno favorito il risultato”. Conclude comunque facendo le congratulazioni al vincitore e augurandosi “una buona e arricchente collaborazione per il bene della comunità”.