Beneficenza

Il grande cuore dei Cantori delle Cime

Il sodalizio diretto dal maestro Manuel Rigamonti si esibirà domenica 16 febbraio nella chiesa di Santa Maria Assunta a Giubiasco per raccogliere fondi a favore dell’associazione OASI
Parte del comitato di OASI con Carla Neziri-Succetti (la quinta da sinistra).
Red. Bellinzona
09.02.2020 17:48

Concerto di beneficenza d’eccezione domenica 16 febbraio alle 17 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Giubiasco. I Cantori delle Cime, diretti dal maestro Manuel Rigamonti, si esibiranno per partecipare alla raccolta fondi a favore dell'associazione OASI. L'ingresso sarà libero con offerta volontaria al termine.

OASI è un sodalizio con sede ad Arbedo fondato nel febbraio del 2010 per sostenere Carla Neziri-Succetti e suo marito Sajmir nella loro più che ventennale attività umanitaria in Albania. Numerosi gli obiettivi già realizzati: ad esempio il centro diurno «Nuova Speranza» allestito a Burrel, cittadina nelle montagne a 100 chilometri a nord di Tirana, per offrire a bambini e ragazzi diversamente abili la possibilità di frequentare la scuola normale (in collaborazione con le scuole cittadine) in un ambiente protetto e adatto alle disabilità di cui soffrono.

I costi sono coperti almeno in parte da padrinati di 40 franchi mensili per ciascun ragazzo. Attualmente sono oltre una trentina i giovani che frequentano il centro, quasi tutti di famiglie poverissime. Contributi da 50 franchi mensili permettono di fornire generi alimentari e materiale scolastico a una decina di vedove. Nelle scuole dell’infanzia OASI distribuisce giocattoli e le aule sono decorate per rendere l’ambiente più confortevole. Ogni domenica adulti e ragazzi si riuniscono per un incontro biblico. Nel corso degli anni sono state costruite una ventina di casette per famiglie disagiate con bambini piccoli.

Carla e Sajmir con i loro collaboratori albanesi si occupano di distribuire vestiti, scarpe, coperte e generi alimentari a famiglie povere, visitando personalmente i villaggi albanesi. La maggior parte di questi aiuti provengono dalla Svizzera italiana tramite una raccolta annuale in Ticino. Informazioni sul sito www.oasi-albania.com.