Il legno della tempesta Vaia dà vita al FoxTown bis

Ne ha fatta di strada la volpe in questi ventisette anni. E non ha nessuna intenzione di fermarsi, per lo meno dal punto di vista del via vai che dal 1995 a questa parte anima la sua città. Un ulteriore capitolo della storia del FowTown è stato scritto oggi, quando in occasione dell’anniversario è stata inaugurata ufficialmente la nuova ala nel Centro San Martino, che ospita trenta nuovi marchi. Un progetto che parla di riuso di materiali naturali, di una tragedia trasformata in opportunità, e che porta la firma dell’archistar Mario Botta.
Da tragedia a opportunità
Partiamo dal materiale con cui si è deciso di ampliare il FoxTown bis, perché racconta una storia in cui il legno è l’assoluto protagonista. Ebbene, il legname utilizzato per gli interni della nuova ala proviene dalla tempesta Vaia, che alla fine di ottobre del 2018 devastò l’Alto Adige (ma non solo) con forti venti, alluvioni e colate di fango. «Mai avrei pensato di trasformare una tragedia in un’incredibile opportunità – ha spiegato Botta –. Da qui è nata l’idea di raccogliere gli alberi sradicati dalla tempesta e utilizzarli come materia prima per la costruzione. Abbiamo deciso di recuperare un elemento che altrimenti sarebbe andato distrutto e dargli un valore aggiunto, sia dal punto di vista ecologico sia da quello etico». Un progetto, che insieme alla realizzazione dell’adiacente FoxPark e alla passerella di collegamento, si aggira intorno ai 22 milioni di franchi.
Ecocostenibilità in prima fila
Filo conduttore e principio guida l’ecosostenibilità. Recentemente è stata realizzata la centrale di teleriscaldamento a cippato, nonché la posa del terzo impianto fotovoltaico sul tetto della nuova ala che, insieme agli impianti esistenti, riesce a soddisfare praticamente la totalità del fabbisogno elettrico del FowTown. Per intenderci, entro maggio 2023 – quando verranno realizzati altri impianti – «la produzione passerà dagli attuali tre milioni di chilowattora (pari ai consumi elettrici annui di ben 877 economie domestiche) a dieci», ha rilevato il patron della città della volpe, Silvio Tarchini. La strategia ecologica del centro shopping passa anche dall’esperienza del cliente. «Costruendo la passerella che funge da collegamento tra la nuova ala e la stazione di San Martino invitiamo il cliente a prediligere i mezzi di trasporto per venirci a trovare. Come premio gli offriamo uno sconto aggiuntivo sul prezzo outlet», ha sottolineato Tarchini.
Oltre 52 milioni di scontrini
Quando si parla del FoxTown, è inevitabile toccare il tema dei grandi numeri. E quelli della città della volpe, in questi ventisette anni, sono impressionanti. Quasi 56 milioni di clienti, 41.000 bus arrivati, oltre 52 milioni di scontrini emessi per una cifra d’affari complessiva di quasi 6 miliardi di franchi. Da quando ha aperto le porte alla clientela di tutto il mondo, il FoxTown occupava una superficie di circa 10.000 metri quadrati con appena 8 negozi. Allo stato attuale conta 37.000 metri quadrati di superficie di vendita con 180 negozi e l’ampliamento dello stabile principale