Il Leon d’oro vuol tornare a ruggire

Riprende decisamente vigore il progetto multimilionario per il recupero del comparto Leon d’oro di Bellinzona, ubicato tra la stazione FFS e la sottostante via Cancelliere Molo. Gli imprenditori Alessandro e Lorenzo Lettieri hanno inoltrato al Comune una doppia domanda di costruzione, dopo che già otto anni fa avevano presentato alcuni studi preliminari mai scaturiti in una procedura edilizia ufficiale, e nel 2017 avevano avviato la progettazione definitiva. Ora, quindi, si fa un concreto passo avanti nel risanamento di un’area della capitale in posizione privilegiata e ampiamente bisognosa di cure, permettendo pure un riordino urbanistico secondo il progetto curato dallo studio Nicola Probst Architetti. Le due procedure edilizie, sottolineano i promotori, vogliono infatti «risolvere una situazione degradata da tempo e rigenerare una zona che, vista la sua posizione strategica, è di vitale importanza per la Città di Bellinzona».
Un hotel con centro benessere
Ma quali saranno i contenuti? Dalla parte di viale Stazione è prevista la ristrutturazione completa dello stabile ex Gioconda da anni in cattivo stato (tanto che in occasione dell’inaugurazione della stazione, nel 2016, era stato coperto da un telo che ne nascondeva la decadenza). Qui troverà posto un nuovo hotel con 43 camere che si affaccerà direttamente da una parte proprio sulla stazione e dall’altra sulla nuova piazza interna (di cui diremo in seguito). Dall’entrata principale, attraverso una hall sarà possibile accedere alle camere o recarsi ai piano inferiori dove saranno ubicati i diversi servizi. L’albergo avrà un ristorante e una zona wellness e SPA, oltre ovviamente ai suoi parcheggi. Il progetto prevede inoltre il restauro conservativo delle tre facciate protette come beni culturali, che verranno dunque mantenute: «Il materiale di finitura sarà l’intonaco e i colori tenui e adatti al contesto», si legge nella relazione tecnica.
Un nuovo complesso con piazza
Sul lato di via Cancelliere Molo, quindi in basso, si intende invece realizzare un nuovo edificio residenziale-commerciale, una nuova piazza ad uso pubblico ed una serie di passaggi urbani che metteranno in relazione la nuova piazza con viale Stazione e la stessa via Molo. Nel dettaglio, gli spazi al pianterreno avranno carattere prettamente commerciale o eventualmente amministrativo, mentre la funzione residenziale troverà spazio ai piani superiori. «Dei porticati, oltre ad offrire degli spazi protetti, mediano la relazione tra spazi commerciali, le strade e la nuova piazza», si precisa nel progetto. Diciotto gli appartamenti previsti, con tagli che andranno da 1,5 a 4,5 locali, con autorimessa ai livelli interrati. «Si vuole quindi avere una combinazione di utenza che può spaziare dai singoli fino alle famiglie», spiegano Alessandro Lettieri ed il figlio Lorenzo.
I cambiamenti rispetto a otto anni fa
Rispetto al progetto del 2013 vi sono importanti cambiamenti. Non si andrà infatti più ad intervenire su tutto il comparto bensì solo sulla parte di proprietà dei Lettieri, non essendo stato raggiunto un accordo con chi detiene l’altra porzione. Se quindi nel decennio scorso si pensava di investire una cinquantina di milioni, ora il preventivo si è un po’ ridotto. Ne rimane un progetto completo e che, come evidenziano le due domande di costruzioni, a livello urbanistico andrà a «definire un progetto unitario che integrerà anche lo stabile Ex Vögele restaurato di recente».
