Bilancio

Il Mendrisiotto turistico si conferma «eccezionale»

Dopo il balzo registrato nel 2021, quando i viaggi all’estero erano pressoché impossibili, il Distretto registra ancora numeri positivi – Nel 2022 i pernottamenti negli hotel della regione sono aumentati ancora, assestandosi a cifre superiori al pre coronavirus
©CdT/Gabriele Putzu
Lidia Travaini
07.06.2023 06:00

No, il Mendrisiotto non è stato un ripiego. O, detto con parole diverse, non è perché i viaggi all’estero durante la pandemia erano pressoché impossibili che la nostra regione è stata scelta come meta per le vacanze da molti svizzeri. Cioè, in parte è stato così, ma quello che è successo nel 2021 con cifre record per quanto concerne i pernottamenti nel Mendrisiotto e Basso Ceresio, non è stato un caso. Lo dimostrano i numeri registrati nel 2022, resi noti ieri in serata nel corso dell’assemblea primaverile dell’Organizzazione Turistica Regionale (OTR) del Mendrisiotto e Basso Ceresio. «La Regione da scoprire è stata scoperta davvero –, ha detto il presidente dell’OTR distrettuale Moreno Colombo durante il suo intervento – . I risultati ottenuti nel 2021 erano stati definiti eccezionali (dopo il difficilissimo 2020, ndr), ma sono stati riconfermati nel 2022». L’eccezione sembra quindi essere diventata una tendenza. Una regione scoperta da molti svizzeri forse un po’ per caso durante la pandemia, ha ottenuto «visibilità e popolarità», e ora raccoglie i frutti del suo lavoro (e parliamo di quello dell’OTR). L’offerta in fondo non manca, ha sottolineato sempre Colombo, la regione è ricca di attrazioni che la rendono «un vero tesoro» turistico. Un aiuto per la promozione lo ha dato anche l’infopoint aperto a inizio 2022 in stazione a Mendrisio, che in un anno ha accolto quasi 2.000 visitatori.

Mountain bike a rilento

Nel corso del 2022 molte energie e risorse sono di conseguenza state dedicate «allo sviluppo dell’offerta, del prodotto turistico – ha spiegato la direttrice di Mendrisiotto Turismo Nadia Fontana Lupi –: di ciò che i turisti possono considerare intrigante e li possa spingere a sceglierci».

Focus dunque sulla promozione e valorizzazione di ciò che la regione offre, dalle montagne, al lago, ai parchi, ai sapori. Ma anche su quello che potrebbe in futuro arricchire l’offerta. I progetti citati in tal senso sono soprattutto due e riguardano i due monti momò più noti: quello per creare degli itinerari bike sul San Giorgio e il Piano di utilizzazione cantonale (PUC) del Monte Generoso. Per quanto concerne il primo Fontana Lupi non ha negato che i tempi di realizzazione saranno probabilmente lunghi. «A oltre un anno dalla ricezione dell’autorizzazione a procedere, non abbiamo ancora nessuna informazione in merito allo sviluppo del progetto e alle tempistiche», ha chiarito spiegando che due ricorsi contro la licenza edilizia bloccano il disegno a tempo indeterminato. Per quanto riguarda il Generoso e il PUC, «da anni attendiamo che venga presentato – è stato detto –. Il progetto prevede l’organizzazione di un nuovo ente gestore e un credito quadro che permetta di avere a disposizione fondi utili ai progetti indicati all’attenzione del Cantone».

Alberghi a tutto gas

Ma concentriamoci sui numeri. Perché sono le cifre a decretare il carattere «eccezionale» del 2022 momò. «Se il 2021 è stato un anno eccezionale, il 2022 lo è stato altrettanto», è stato ripetuto più volte. Le cifre superano inoltre quelle del pre pandemia. E anche questo aspetto non è da sottovalutare. Le strutture alberghiere della regione non sono variate di numero, ma i pernottamenti sono aumentati. Nel dettaglio trend positivo per le strutture della categoria 4-5 stelle (nel Mendrisiotto ce n’è solo una) con 24.290 pernottamenti, quasi 10.000 in più del 2021, lieve calo per gli alberghi fino a tre stelle con poco meno di 105.000 pernottamenti (meno 7.000 circa), in calo anche i campeggi (e qui verosimilmente la pandemia ha un ruolo chiave) con 57.326 notti (nel 2021 erano state 75.720). In aumento poi le cifre degli ostelli, delle capanne e degli alloggi di gruppo (da 6.817 a 8.866). In aumento infine la stima dei soggiorni nelle case secondarie, con 764.240 pernottamenti, oltre 42.400 in più dell’anno precedente).

Brillano i conti

Eccezionale dal punto di vista turistico e «brillante» da quello economico. Il 2022 dell’OTR distrettuale è stato positivo anche finanziariamente. Nel corso dell’assemblea di ieri è stato votato un consuntivo che chiude con un avanzo d’esercizio di oltre 62.000 franchi, frutto di ricavi per oltre 1,7 milioni e costi per poco meno di 1,7 milioni.

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