Coppa del mondo

Il miglior panettone è genovese

Alle spalle del vincitore Massimo Ferrante si classificano però due ticinesi: 2° Marzio Monaco di Losone e 3° Luca Poncini di Maggia
Da sinistra: Luca Poncini (3°), il vincitore Massimo Ferrante e il 2° classificato Marzio Monaco.
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
10.11.2019 19:46

Uno strepitoso successo per gli organizzatori, un prestigioso primo posto per il panettone di Massimo Ferrante di Genova, due posti sul podio (2° Marzio Monaco di Losone, 3° Luca Poncini di Maggia) a conferma della qualità dei nostri pasticcieri per il Ticino. Va agli archivi la prima edizione della Coppa del mondo del Panettone, una manifestazione fortemente voluta da Giuseppe Piffaretti, mastro Piff, e dalla Società dei Mastri Panettieri Pasticcieri e Confettieri del Canton Ticino (SMPPC), disputata nel fine settimana a Lugano. Sulla qualità dei prodotti portati in finale dai venti partecipanti (quattro ticinesi in rappresentanza della Svizzera, scelti dopo una accurata selezione) non v’era il minimo dubbio, ma potevano essercene a riguardo dell’attenzione del pubblico per un appuntamento che era organizzato per la prima volta a livello mondiale, sulle orme della consolidata tradizione che vede invece una ricorrente Coppa del mondo della Pasticceria.

Questo panettone artistico non era in gara: l’ha realizzato uno degli apprendisti pasticcieri ticinesi.
Questo panettone artistico non era in gara: l’ha realizzato uno degli apprendisti pasticcieri ticinesi.

Ebbene, anche dal punto di vista dell’affluenza del pubblico la manifestazione svoltasi al Centro Esposizioni di Lugano è stata un grande successo, tanto che oggi al momento della premiazione si faceva fatica a muoversi negli spazi dedicati all’evento. All’interno di un fitto programma fatto di presentazioni, degustazioni, lezioni con gli esperti e interviste a personaggi di grosso calibro del mondo della pasticceria (tra i nomi presenti Paco Torreblanca, Pierpaolo Magni, Oriol Balaguer, Andrea Besuschio), un momento molto apprezzato è stato sicuramente l’incontro avvenuto con Iginio Massari, miglior pasticciere del mondo 2019, che ha raccontato la sua vita professionale.

Mastro Piff è stato un buon cerimoniere e con orgoglio ha potuto premiare, visibilmente commosso al pari dei due premiati, la metà dei quattro ticinesi in gara con i loro panettoni tradizionali. Chissà cosa rende così speciale il panettone prodotto nel Locarnese?

Una risposta ce l’hanno sicuramente sia Luca Poncini dell’omonima pasticceria di Maggia, sia Marzio Monaco della Dolce Monaco di Losone: il duro lavoro e l’arte di saper conoscere la materia e far bene le cose. Tra i ticinesi in gara c’erano anche Bruno Buletti dell’omonima pasticceria di Airolo e Roberto Gatti della pasticceria Arte Bianca di Lugano.
A decidere la graduatoria dei venti finalisti provenienti da Svizzera, Italia, Francia, Spagna, Giappone, Australia, Portogallo e Stati Uniti è stata una giuria internazionale presieduta dal francese Gabriel Paillasson, fondatore della Coupe du Monde de la Pâtisserie nel 1989.