Molino nuovo

Il Mizar si trasformerà provvisoriamente in scuola

Dal mese di settembre del 2022 lo stabile ospiterà le Medie: il progetto è in preparazione - La trasformazione sarà necessaria per permettere la ristrutturazione del Liceo, prevista nello stesso periodo
© CdT/Chiara Zocchetti

(Aggiornato alle 14.20) - Lo stabile Mizar di Molino Nuovo potrebbe ospitare la scuola media. Come ci conferma il capo della Sezione della logistica del Dipartimento delle finanze e dell’economia Giovanni Realini, a partire da settembre 2022 il Mizar potrebbe - provvisoriamente - ospitare gli studenti delle Medie-Centro. Un trasferimento necessario per permettere la ristrutturazione del Palazzo degli Studi, previsto nello stesso periodo (ne abbiamo parlato nell’edizione del 27 maggio). Prende dunque forma il «puzzle» delle scuole luganesi. Alla fine del mese scorso la Sezione della logistica aveva pubblicato due domande di costruzione per portare la ristrutturazione del Liceo dalla fase progettuale a quella realizzativa. Uno riguardava il risanamento del palazzo, l’altra la posa di due nuovi prefabbricati per ospitare gli allievi durante i lavori, per un investimento complessivo di circa 34 milioni di franchi. Come ha precisato l’USI nella giornata di oggi, lunedì, il trasferimento provvisorio delle scuole non pregiudica il progetto di insediare nuove attività di ricerca partenariale nel campo delle scienze biomediche al Mizar.

Ma quando è previsto l’inizio dei lavori per i prefabbricati e per la ristrutturazione? «Per i prefabbricati - ci spiega Realini - si prevede l’inizio dei lavori nel quarto trimestre del 2021, mentre per la ristrutturazione del Liceo a settembre 2022».

Piscina: nulla è ancora deciso

L’area ospita però anche la piscina e il Museo di storia naturale, che come da tempo annunciato lascerà Lugano. Quale sarà il futuro di queste strutture? «È previsto - sottolinea Realini - un concorso di architettura che sarà pubblicato nella primavera del 2021». Ancora non è possibile sapere se, in futuro, sarà presente la piscina. «Nulla - confermano dalla Sezione della logistica - è stato ancora deciso. Una decisione in merito sarà presa entro la prossima primavera in concomitanza con la pubblicazione del concorso di architettura».

Gli spazi del museo

Indicazioni riguardanti il futuro degli spazi oggi occupati dal Museo di storia naturale invece si possono già fornire. «Il comparto oggetto del concorso di architettura - spiega Realini - conterrà la nuova scuola media, le infrastrutture sportive, la refezione e l’aula magna per liceo e medie».

Trevano resta un’opzione

Poi c’è la questione riguardante la prospettata realizzazione di un nuovo liceo (il Lugano 3) ad Agno. Trattative tra il Cantone e il Comune sono in fase avanzata, ma stando a nostre informazioni l’accordo non sembra vicino e, anzi, l’Esecutivo malcantonese ha già ribadito diverse perplessità riguardanti, tra le altre cose, i problemi di traffico che l’istituto scolastico potrebbe generare. «Il progetto di riorganizzazione del comparto scolastico di Lugano-Centro - spiega Realini - e più in generale della logistica scolastica del Luganese conferma per il momento la previsione di una terza sede liceale ad Agno entro una decina di anni. Ma la scelta è subordinata all’approvazione da parte del Municipio delle necessarie modifiche di piano regolatore, attualmente in discussione con l’autorità comunale. In alternativa ad Agno rimane a disposizione la sede di Trevano che oggi ospita la SUPSI, che si trasferirà nella primavera del 2021 a Mendrisio».