Consiglio comunale

Il moltiplicatore di Mendrisio prende due strade

Accolta la differenziazione della pressione fiscale - La domanda trasversale : «Qual è la nostra strategia di risparmio?»
©CdT/Chiara Zocchetti
Lidia Travaini
16.12.2024 22:30

«Il Municipio non ha una strategia di risparmio e, ancora una volta, ha lasciato che fosse la Commissione della gestione a proporre delle misure». Il concetto durante la seduta di Consiglio comunale in programma questa sera a Mendrisio è stato espresso da molti. Semplificando, da tutti i gruppi politici, sia da chi ha firmato il rapporto di maggioranza sul Preventivo 2025, sia da chi non lo ha fatto. E la misura proposta, avallata anche dal Municipio, ha fatto breccia a larga maggioranza (46 sì, 7 astensioni, 1 no). Tradotto: il capoluogo differenzierà il moltiplicatore, aumentando di 5 punti percentuali quello per le persone giuridiche.

Il Preventivo 2025 della Città stima(va) un disavanzo di 3,2 milioni di franchi, frutto di spese correnti per 101,7 milioni di franchi, ricavi correnti per 47,5 milioni e un fabbisogno di quasi 54,2 milioni parzialmente coperto da un gettito di 50,9 milioni. Numeri ottenuti con il moltiplicatore politico d’imposta del 77%. Un moltiplicatore che però la Gestione – tramite emendamento – proponeva di modificare, o meglio di scindere. La Commissione a larga maggioranza ha infatti suggerito di cogliere la possibilità di portare il moltiplicatore all’82% (ma solo) per le persone giuridiche, così da portare il disavanzo a 2,3 milioni. «La Gestione è unita nel biasimare l’agire passivo del Municipio, che ha deciso di non decidere sul moltiplicatore», ha fatto notare Jacopo Scacchi de l’Alternativa. «Qual è la strategia che il Municipio vuole mettere in atto per tenere sotto controllo le spese? Il superamento per la prima volta dei 100 milioni di spesa è simbolico e non deve lasciarci indifferenti», ha sottolineato Daniele Raffa (Il Centro). «Sembra che il Municipio abbia fatto solo il solito compitino, lasciando poi la palla alla Gestione», ha chiosato Massimiliano Robbiani (Lega), che con il suo gruppo ha altresì proposto (non cogliendo il favore della sala) tramite ulteriore emendamento di ridurre il contributo dato ai filanderi. Si è invece concentrato sui lati positivi del preventivo il PLR, con Luca Pestelacci: «I preventivi mostrano anche segnali positivi. Mendrisio è una Città attrattiva, anche grazie ai servizi. Bisogna concentrarsi sulle entrate, il Municipio deve perseverare per rendere la Città attrattiva». Non ha aderito all’emendamento sul moltiplicatore il gruppo UDC-UDF, che si è comunque allineato con gli altri in merito al ruolo della commissione: «Se c’è un disavanzo è compito del Municipio proporre misure di risparmio. Finalmente non solo l’area di destra dice che è ora di agire». «Esprimiamo ancora una volta contrarietà all’aumento delle spese per il personale», ha invece commentato Antonia Bremer (Lista Civica).

"Lavorato sull'efficienza"

Come anticipato, è passata la proposta della Commissione, ma non prima che il sindaco Samuele Cavadini abbia difeso il preventivo: «Non è vero che il Municipio non ha deciso, ha scelto di non differenziare, anche per non sacrificare servizi. Abbiamo voluto mantenere l’offerta, lavorando sul concetto di efficienza». Con l’emendamento della Gestione (e senza quello della Lega) il messaggio è stato accolto con 40 voti favorevoli, 8 no e 6 astensioni (del gruppo Lega, che non ha apprezzato una mancata risposta del municipale Massimo Cerutti sui costi del trasporto degli allievi, rimandando a un’interrogazione in corso).

AIM: sì malgrado gli aumenti

Accolti, subito dopo, i conti preventivi delle AIM per il 2025 con 40 sì e 14 no. La stima è di un avanzo d’esercizio di 60.000 ma le previsioni non hanno fatto l’unanimità. Lega e UDC hanno manifestato perplessità sui continui aumenti di tariffe elettriche e dell’acqua potabile (anche in un rapporto di minoranza della Gestione).

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